L'ora d'aria di Bernard Madoff, tra spacciatori e criminali

Dopo una vita passata concedendosi tutti i lussi che una truffa finanziaria da 65 miliardi di dollari può permettere, Bernard Madoff si ritrova adesso a condividere gli angoli angusti della propria cella con uno spacciatore 21enne, nel frattempo gustandosi pizze preparategli da un molestatore di bambini. Del resto, i tempi in cui faceva il Re Mida nella sua bella villa negli Hamptons sono passati, anche perché la tenuta è stata venduta per nove milioni di dollari, mentre è ancora sul mercato l’attico su Park Avenue. Sembra, inoltre, che al 71enne di New York piacesse organizzare nel proprio ufficio feste a base di spogliarelliste e droga, in barba alla moglie Ruth. E’ quanto emerge da un documento (ottenuto dal Daily News) di 272 pagine presentata alla Corte Suprema di New York da parte dello studio di avvocati Cotchett, Pitre e McCarthy, difensori di alcune tra le decine di migliaia di vittime delle truffe architettate da Bernie (l’azione legale è intentata contro Jp Morgan e Bank of New York, accusate di aver aiutato l’ex finanziere nella propria truffa).

Lo stralcio di vita tra le quattro mura che circondano il carcere federale vicino Raleigh (South Carolina) che emerge dal report, descrive come Madoff preferisca dormire nel letto di sotto della sua cella e passi le sue ore d’aria in compagnia di persone dabbene quali Carmine “The Snake” Persico, ex boss criminale appartenente alla famiglia Colombo, e Jonathan Pollard, americano condannato all’ergastolo per aver venduto segreti militari a Israele. In sostanza, Bernie passerà i prossimi “150 anni” cui è stato relegato in prigione, in una compagnia di bravi ragazzi formata da spacciatori, molestatori e criminali di varie categorie. In effetti, “il falsario” c’è sempre nei film di questo tenore.

Il documento presentato dai legali delle vittime, porta alla luce come a Bernard Madoff piaccia alla sera farsi una bella passeggiata lungo la pista di atletica della prigione. Non da ultimo, è dei giorni scorsi la notizia che Bernie avrebbe anche litigato con un collega di carcere anziano, con quest’ultimo che, tra spintoni e parole, è caduto a terra dopo aver perso l’equilibrio. E volete sapere di cosa disquisivano amabilmente i due detenuti? Di borsa. Quando si dice, il lupo perde il pelo ma non il vizio…

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