Lodo Mondadori, Fininvest presenta il ricorso

“In esecuzione della deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 13 ottobre 2009, la società Fininvest S.p.A. ha notificato in data odierna, corredato di istanza di sospensione, atto di appello avverso la sentenza emessa in data 3 ottobre 2009 nella causa CIR/Fininvest con il patrocinio degli avvocati prof. Romano Vaccarella, prof. Giorgio De Nova, prof. Achille Saletti, Giuseppe Lombardi e Fabio Lepri”.

E’ quanto riporta una nota societaria. Fininvest ha dunque deciso di depositare alla Corte di Appello di Milano, l’atto di appello ed istanza di sospensione, insieme alla alla Relazione di Consulenza Tecnica sulla determinazione del danno, contro la sentenza del 3 ottobre.

In tal data, infatti, è giunta la decisione definitiva da parte del Tribunale di Milano, in merito alla vicenda sul Lodo Mondadori, secondo la quale Fininvest era stata condannata a pagare 750 milioni di euro come risarcimento a Cir, per la “perdita di chance da giudizio imparziale” sull’acquisto di Mondadori. Il maxi-risarcimento giunge in testa a Fininvest come un colpo d’ascia, “una mazzata” che però sarebbe stata ancor più tale se Cir non avesse ricevuto la giusta dimensione economica per il danno subito 20 anni fa per responsabilità della holding di Berlusconi, hanno argomentato i legali di De Benedetti. Un ammontare agevolmente determinabile dal giudice senza l’analisi di un tecnico, in quanto gli atti di causa contenevano già tutti gli “elementi necessari e sufficienti per la quantificazione”.

Il presidente di Fininvest Marina Berlusconi, però, non aveva preso certamente bene la sentenza del giudice Mesiano, qualificandola come “scandalosa”. In sostanza, sarebbe stato solo un tentativo di colpire il premier sul “piano economico”. Il ricorso già annunciato allora, ha quindi trovato riscontro in data odierna.

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