Brunello Cucinelli rimbalza in scia al “buy” di Goldman Sachs

Inizio di seduta più che positivo per Brunello Cucinelli, 1,8 miliardi di euro di capitalizzazione a Piazza Affari, spinto dalla promozione di Goldman Sachs (da “hold”, mantenere, a “buy”, acquistare, con prezzo obiettivo portato a 34,80 euro dai 32 euro precedenti) giunta dopo che negli ultimi 12 mesi il titolo, penalizzato dalle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e dall’impatto sui consumi di lusso, ha perso il 9% abbondante (complice il -12% segnato negli ultimi 3 mesi).

Ora a giustificare il clima meno teso attorno al titolo potrebbe essere proprio il mezzo accordo che secondo Donald Trump sarebbe stato raggiunto tra i due paesi, anche se da parte cinese non si è dato particolare risalto alla presunta intesa e si starebbe anzi insistendo sui punti ancora rimasti da definire, in particolare l’eliminazione dei dazi finora applicati da Trump sulle importazioni dalla Cina. In attesa di vedere come finirà, Brunello Cucinelli si riporta sopra i 28 euro per azione, guadagnando oltre il 5% dopo i primi scambi di giornata a Milano.

Che possa valere la pena di tornare sul titolo sembrano essere convinti in più operatori a Piazza Affari, visto che solo la scorsa settimana si erano toccati i minimi da fine 2018 poco sopra l’area di 25 euro per azione dove si segnalano forti supporti e dove è individuata anche la base del trend rialzista di lungo periodo. La tenuta di tali livelli e l’eventuale superamento dei 30 euro per azione potrebbe far considerare alle spalle la fase di correzione vista in questi ultimi mesi.

I giudizi degli analisti su Brunello Cucinelli

Perché ciò avvenga potrebbe tuttavia occorrere ancora qualche tempo, visto che ben 10 giudizi sul titolo restano neutrali (“hold”) a fronte di due positivi (un “buy” e un “outperform”) e due negativi (“underperform”). Il target price di consensus, se non altro, pare a portata di mano essendo indidivuato attorno ai 29,7-29,8 euro per azione. Sempre elevati i multipli di borsa, come tipico dei titoli del lusso, dato che Brunello Cucinelli ai livelli attuali tratta circa 35,9 volte l’utile per azione atteso a fine anno (consensus: 78 centesimi) con un dividend yield prospettico di solo l’1,35%.

Brunello Cucinelli è tuttavia ritenuto “interessante” dagli analisti grafici di Websim che in caso di ulteriore test dei supporti in area 25-25,2 euro per azione consigliavano l’acquisto del titolo con obiettivi a 27-28 euro (ormai raggiunti) e ulteriore rafforzamento delle posizioni in caso di chiusura attorno o sopra i 30 euro, in questo caso con obiettivo 33-34 euro per azione. Nei due casi si suggeriva una stop loss, rispettivamente a 24 e a 28,5 euro per azione.

Prima del rimbalzo il quadro tecnico appariva tuttavia molto indebolito e Brunello Cucinelli era considerato in un trend di brevissimo fortemente negativo, con possibile target ribassista in area 26-26,2 euro. Il deciso calo degli scambi in occasione degli ultimi ribassi e la vicinanza sia dell’indicatore stocastico sia di quello di forza relativa (Rsi) ai livelli di ipervenduto lasciavano ipotizzare una possibile inversione rialzista di breve periodo, che potrebbe essere scattata stamane.

Occorrerà dunque operare con grande cautela e disciplina, essendo presente il rischio che una volta esaurito il rimbalzo il titolo torni a perdere terreno almeno sino a quando non vi saranno novità decisive per quanto attiene al confronto commerciale tra Stati Uniti e Cina ovvero non saranno diffusi i dati del terzo trimestre (il Cda che dovrà approvare i dati dei ricavi netti al 30 settembre è in calendario il prossimo 11 novembre).

A cura di Luca Spoldi, Cefa, 6 In Rete Consulting Ceo (www.6inrete.it)

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