Mercati alla ricerca di correlazioni

A cura di Matteo Paganini, Managing Director Italy di Pepperstone

Come abbiamo visto nel corso degli ultimi giorni, le borse hanno confermato di non vivere dei momenti di risk off e sono andate nuovamente a toccare i massimi storici negli Stati Uniti, le europee che hanno seguito il movimento e il Dax, sul quale ci focalizziamo da un punto di vista potenzialmente operativo, che ha raggiunto tutti i target studiati. Dobbiamo iniziare, come detto, a seguire i dati macroeconomici americani da qui in avanti e per ora non abbiamo pubblicazioni interessanti e da un punto di vista correlativo abbiamo oro e yen (soprattutto contro dollaro, come visto nel nostro articolo precedente) che stanno ancora cercando delle correlazioni stabili e che iniziano a reagire con logica al movimento del rischio, ritrovando pian piano ordine a livello di flussi di capitale. Oggi sarà il turno della Bank of England, che presumibilmente non andrà a toccare nulla né a livello di costo del denaro, né a livello di quantitative easing (rispettivamente 0.75% e 435 miliardi di sterline), mentre nel pomeriggio non avremo nulla di importante. Il dollaro infine, non mostra ancora delle correlazioni lavorabili a confronto delle diverse valute, ma a nostro parere ci siamo quasi, rimaniamo aggiornati e individuiamo insieme quando sarà il momento di iniziare a considerare le correlazioni come arma potenzialmente utilizzabile.

Euro-dollaro

L’euro si trova ancora in una situazione non interessante, da seguire soprattutto su un time frame daily dove seguire e studiare potenziali tentativi di ripartenza ribassisti oltre area 1.1055, per estensioni verso 1.1025 e 1.0990. In caso di rottura del primo livello dovrà essere la divergenza ribassista sporca daily a dare il ritmo al movimento.

Dollaro-yen

Anche dollaro-yen è da seguire su un grafico daily, con l’idea che l’interruzione della divergenza ribassista ed il rimbalzo delle quotazioni dalla linea di tendenza possano tentare di spingere le quotazioni verso 109.25, 109.45 e 109.65, in caso di superamento di area 109.15. Il fatto che esso abbia rimbalzato insieme alle salite in apertura di oggi, mostra la possibilità che si creino delle correlazioni più stabili tra vendite di yen e salita dei listini. Se dovessimo, inoltre, assistere a rotture rialziste del dollaro in generale (si può guardare il dollar index per sintetizzare il movimento di, come li chiamo io, tutti i dollari), potremmo assistere ad effetti moltiplicativi di volatilità sul cambio.

Sterlina-dollaro

Cable da guardare anch’esso sul daily. Siamo di fronte ad un triangolo di potenziale continuazione rialzista che potrebbe mostrare un’area di supporto sia dinamica che statica. Nel secondo caso, si tratterebbe di una zona di attenzione che arriva dai minimi di febbraio 2019 e dai massimi che si sono verificati tra fine maggio e fine giugno, oltre che dai minimi del 24 ottobre, area dove transita anche la media a 21 esponenziale. Si tratta quindi di una possibile zona di confluenza grafica tra livelli 1 e 3 del mio metodo (il metodo dei 5 punti) che potrebbe condurre a tentativi di ripartenza verso i massimi. Da un punto di vista di probabilità di realizzazione del movimento, siamo di fronte ad una situazione meno “forte” rispetto a se ci trovassimo al cospetto di un rettangolo o di una bandiera, il che può far propendere anche all’attesa della tenuta dell’area di supporto per poi pensare di lavorare eventualmente delle ripartenze oltre area 1.2925 per estensioni sui massimi e oltre area 1.3000, zona da curare per anticipi di rottura rialzista anche qualora i prezzi non dovessero raggiungere i supporti citati.

Dollaro australiano-dollaro Usa

Siamo in attesa di due evoluzioni, sempre daily. Rottura rialzista di area 0.6925 per estensioni verso 0.6945, 0.6955 e 0.6975 o di una rottura ribassista di area 0.6845 per estensioni verso 0.6810.

Dax

Ottimo il dax con il raggiungimento di tutti i target studiati. Attualmente ci troviamo di fronte alla possibilità di assistere a nuovi tentativi di estensione verso area 13.300, 13.345 e 13.365, con gli occhi puntati sulla possibile formazione di una divergenza ribassista daily come filtro. In caso di rottura ribassista di area 13.070 è possibile valutare correzioni per prese di profitto verso area 12.990, che se superato potrebbe condurre verso 12.880, da spezzare ogni 325 punti.

S&P 500

Raggiungimento di tutti i target visti all’interno del Pepperstone Trading Hub a cui vi invito a registrarvi e prezzi che ora mostrano la possibilità di valutare delle estensioni verso 3.095 e 3.100. Se si dovesse arrivare sulla soglia ultima citata, l’idea è quella di valutare potenziali estensioni ulteriori verso 3.120 a step di 5 dollari in 5 dollari. Correzioni valutabili soltanto sotto area 3.065, per approdi verso 3.055 e 3.040.

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