L’Oracolo – Gli squattrinati

Dipendenti coinvolti dai classici tagli del personale, con i manager che piangono lacrime di coccodrillo tra un happy hour e l’altro, usando la parola “crisi” come specchio per allodole. Ragazzi e non alle prese con stage a rotazione, contratti a progetto senza progetto e praticamente co.co.co.stante precariato. Sullo sfondo ecco gli appelli alla produttività delle alte e patinate cariche statali, al sacrificio, a resistere. Uno scenario di certo non incantevole, ma tenendo i denti stretti si riesce a evitare la scomunica. Fino a che non si leggono notizie del genere.

Luca Barbareschi (che quando era un giovane e simpatico attore che nel film Cannibal Holocaust si divertiva a fare a sparare per gioco a un maialino vivo) è il protagonista. Durante una recente intervista, non solo non ha commentato i dati del suo assenteismo in aula (52,3% di sedute bucate) ma al cronista de Il Fatto, che gli ricordava come uno stipendio lordo di 23 mila euro al mese più benefit dovrebbe spingerlo a essere più presente, ha risposto di non avere alternative trattandosi di impegni pregressi. E poi, confessa: “Non ce la farei ad andare avanti con il solo stipendio da politico”.
Ma v……..o caro Barbareschi. Le lettere mancanti inseritele voi cari i miei parlamentari, io non ho i soldi per pagarmi una querela.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!