Passera – Qualcuno va lasciato indietro

Corrado Passera, Amministratore delegato di Intesa-Sanpaolo, oggi è intervenuto a Torino in occasione dell’accordo per promuovere l’afflusso di credito al sistema produttivo piemontese, e ha rilasciato dichiarazioni sul mondo del credito e sulla situazione del Fisco italiano.

“Il sistema creditizio deve saper fare selezione tra le imprese che potranno reggere alla crisi e quelle destinate a soccombere”, ha dichiarato, sostenendo che “esiste un gruppo di aziende che proprio non ce la fa”.
L’ad di Sanpaolo lancia quindi un suggerimento agli istituti di credito, che devono consapevolmente rendersi conto che alcune imprese non saranno in grado di superare la crisi, e soprattutto dei “guai che le banche passerebbero, se mettessero i soldi in tutte le imprese”.

“Altrimenti ripeteremmo lo stesso errore che ha portato alla grande crisi”, lancia un monito Passera, “crisi che è partita dalla mancanza di capacità di valutazione del credito”, spiega.
“Aver dato credito a chi non doveva prenderlo ha portato a una bolla che poi è ricaduta addosso su tutti”, ha affermato, “quindi dobbiamo saperci prendere questa responsabilità. A volte c’è da non dormirci, però è il nostro mestiere”, conclude il manager, sottolineando le responsabilità degli istituti di credito nella corretta gestione del credito a sostegno dell’impresa.

Questa linea di approccio si mostra quindi in contraddizione con le promesse del governo, secondo Passera irrealizzabili, di non lasciare indietro nessuno. L’Ad di Sanpaolo ha voluto specificare infatti che le banche sono tenute a gestire oculatamente le proprie risorse, per investire solo sulle imprese che hanno concreta possibilità di mettere a frutto i crediti e risollevare i bilanci.

Sull’ipotesi al vaglio del governo di esclusione della base imponibile ai fini Irap delle perdite di impresa, Corrado Passera è di poche parole: “Un passo”, ha dichiarato senza ulteriori osservazioni, questo è l’unico commento sul possibile taglio dell’Irap.

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