Pioggia d’emissioni sul mercato obbligazionario

Settimana di transizione dal punto di vista degli spunti politici e macroeconomici, senza particolari ripercussioni e influenze sui mercati che hanno visto registrare  i nuovi massimi storici sul listino Usa, con il Dow Jones per la prima volta sopra i 28.000 punti.

Per il momento le preoccupazioni espresse dalla Commissione Europea circa i piani di bilancio 2020 del nostro paese, con il problema di fondo dell’alto debito pubblico nel 2020 e 2021, non hanno avuto particolare impatto negativo sui mercati; la questione per il momento è rimandata a delle analisi più approfondite dopo  il mese di marzo. Sicuramente in quella fase torneranno alla ribalta le speculazioni circa correzione dei conti o “manovrina” che potranno generare volatilità.

Per ora comunque lo spread tra il Btp e il Bund si mantiene in area 150 punti con un rendimento del nostro titolo all’1.18% circa. Il rialzo dei rendimenti che aveva caratterizzato le ultime due settimane si è fermato con qualche leggero rimbalzo come per la Francia tornata sulla curva decennale a -0.04%.

I bond governativi sotto i riflettori

Aste governative assenti questa settimana, si affilano le armi per la prossima, cominciando dai Ctz ed i Btpei che saranno collocati martedì prossimo.

Si sono mossi al contrario altri paesi dell’Eurozona tra cui la Francia con 8.5 miliardi di Oat tra medio e lungo periodo e la Spagna con 4  miliardi tra cui un incremento del Bonos 0.6% 2029 (codice Isin ES0000012F43) e di quello cinquantennale luglio 2066 3.45% (ES00000128E2).

Tra i paesi non euro, il Giappone sta pensando di emettere bond a 50 anni prossimamente, collocamento che potrebbe aiutare ad evitare un calo eccessivi dei tassi lunghi che colpisce i profitti di assicurazioni e fondi pensioni.

Anche l’Islanda ha collocato il suo primo social bond. Ad emetterlo è stata Reykjavik Social Housing (RSH), un’organizzazione no profit controllata dalla capitale islandese, per un valore di 6.4 miliardi di corone, pari a circa 46.4 milioni di euro. Il titolo della serie FB100366 ha una durata di 46 anni e offre un rendimento dell’1.90%. Il collocamento è avvenuto tramite private placement. L’obiettivo dell’emissione consiste nell’utilizzare i proventi per la costruzione di 500 case a Reykjavik a prezzi che risultino sostenibili per tutta la popolazione locale entro il 2022.

Sotto sorveglianza il rating dell’India, con declassamento da stabile a negativo per l’outlook dei bond.

Le obbligazioni corporate sotto la lente

Sul fronte corporate, ancora una settimana decisamente ricca di emissioni. Questa parte dell’anno è tra le ultime possibilità di operare sui mercati con una forte liquidità, che tendenzialmente va scemare dopo la prima settimana di dicembre, per poi riprendere dopo la prima settimana di gennaio quando s’inizierà il funding del 2020.

Tra i deal di maggior successo, quello di Essilor Luxottica che ha collato un bond di quattro tranche con un’operazione dell’ammontare di 5 miliardi di euro. Le tranche, tutte di taglio benchmark, hanno scadenze a 3 anni e mezzo, 5 anni e mezzo, 8 anni e 12 anni.

Gli ordini hanno superato i 13 miliardi di euro. In particolare, la tranche a breve termine (3.5 anni) ha registrato richieste per un controvalore di 2.3 miliardi ed un differenziale che, che a libri chiusi, era inferiore di 2 punti base rispetto al midswap, contro le indicazioni iniziali di 50 punti base. L’ammontare finale  emesso è stato di 1 miliardo. La tranche a 5.5 anni è stata è stata aumentata a 1.5 miliardi, a fronte di richieste intorno a 3.7 miliardi. Il rendimento si colloca a 45 punti base sul midswap rispetto all’area intorno a 65 punti base inizialmente indicata. Anche la tranche ad 8 anni ha un ammontare di 1.5 miliardi e ha raccolto ordini per 3.9 miliardi. In questo caso il rendimento è di 55 punti base sul midswap rispetto alla forchetta di 75-80- Infine, le richieste per la tranche a 12 anni hanno registrato un controvalore di quasi 3.6 miliardi. Il taglio è rimasto invariato a 1 miliardo con un rendimento di 70 punti base sul midswap, ridotto dai 90 iniziali.  Il dettaglio delle 4 tranche: 1 miliardo Essilor 0% 27/5/2023 (Isin FR0013463643), 1.5 miliardi 0.125% maggio 2025 (FR0013463650) 1.5 miliardi 0.375% luglio 2027 (FR0013463668) e 1 miliardo 0.75% novembre 2031 (FR0013463676). Rating dell’emittente A2/A e lotto minimo 100 mila euro con multipli di 100mila.

Dopo quasi tre anni di stop, il Credito Valtellinese  torna sul mercato obbligazionario. E lo fa con ottimi riscontri, a giudicare dall’esito del collocamento. La banca ha infatti registrato una domanda quasi tripla per il bond senior preferred unsecured del valore di 300 milioni di euro: gli ordini hanno superato i 750 milioni. Grazie alla forte richiesta, il rendimento offerto è sceso al di sotto della guidance iniziale di rendimento (compresa tra 2.25% e 2.375%) per attestarsi ad un livello finale del 2.125%. La scadenza è a 3 anni il 26 novembre 2022. Rating Ba2/BB e lotto minimo lotto minimo 100 mila euro con multipli di mille. Con questa emissione, la banca lombarda sostituisce alcuni bond in scadenza o già scaduti e migliora la diversificazione nel funding. Isin XS2084131122 con cedola fissata al 2% e prezzo d’emissione 99.64.

Terminato il roadshow con gli investitori, Immobiliare Grande Distribuzione, una delle principali società italiane del settore immobiliare retail, focalizzata su centri commerciali di medie-grandi dimensioni, ha collocato 400 milioni di euro sulla scadenza a cinque anni. Il bond (Isin XS2084425466)  paga una cedola annua fissa del 2.125%, prezzo di emissione 99.336 per un rendimento a scadenza del 2.267%.Rating della società BBB- e lotto minimo di negoziazione 100mila euro con multipli di mille.

Tra i finanziari l’olandese Nationale Nederland Bank ha collocato 500 milioni di euro con un’obbligazione senior a 5.5 anni. Il titolo (isin XS2084050637) offre una cedola fissa dello 0.375%, ha scadenza il 26 febbraio 2025 ed è stato collocato al presso di 99.622, 65 punti base sulla curva midswap. Rating A- e lotto minimo 100 mila euro con multipli di 100mila.

Successo del deal di Iccrea con 400 milioni di tier 2 con scadenza decennale e call a partire dal 2024. Il prezzo di emissione a 100 si accompagna  ad una cedola del 4.125%, ridotta dal 4.25% iniziale per il buon numero di richieste arrivate sui libri dei lead manager. Taglio minimo da 100mila euro con multipli di mille ed Isin XS2084827935, con rating atteso BB-.

Scelta lunga per la società assicurativa francese Cnp, con uno dei primi  titoli green subordinati; la scadenza infatti è fissata al 2050 con la call a partire dal 2030. Size totale collocata per 750 milioni con taglio minimo 100 mila euro con multipli di 100mila e rating investment grade BBB+, Isin FR0013463775.

Doppio deal per Jaguar Land Rover, marchio storico del comparto automobilistico di proprietà ora dell’indiana Tata Motor, che dopo una crisi nei mesi scorsi ha messo in atto un piano di ristrutturazione e taglio dei costi che è stato apprezzato dal mercato, con i titoli che hanno recuperato parte del terreno perso in precedenza. Approfittando del migliorato feeling con gli investitori, sta collocando due titoli in euro con scadenza a 5 e 7 anni. 500 milioni sul 5 anni con guida sotto il 6%, precisamente al 5.875%, mentre il 7 anni è uscito al 6.875%. Rating B1/B+/BB- e taglio minimo da 100 mila euro con multipli di mille.

La Eramet, società francese  del settore metallurgico è uscita con 300 milioni a scadenza 2025 con cedola  del 5.875% e taglio minimo da 100k+100k, Isin FR0013461274.

L’utility della Repubblica Ceca, Cez ha emesso 750 milioni a 7 anni con rendimento indicato a ms+110; il rating è atteso Baa1/A-, con ordini arrivati sui book dei lead manager che hanno superato i 2.75 miliardi. Taglio minimo 100 mila euro con multipli di mille.

Tra i deal in preparazione per la prossima settimana, mandato d’Intesa SanPaolo per un titolo  benchmark a 5 anni con caratteristica di sostenibilità. Il road show con investitori green interessati ai progetti, inizierà il 25 novembre e dovrebbe culminare con un titolo a 5 anni di scadenza con rating Baa1/BBB/BBB.

A cura di Carlo Aloisio, Senior Broker presso Unicredit, per Itforum.it

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