Elica sui massimi dal 2008, il peggio pare alle spalle

Elica accelera in Borsa: la small/mid cap (poco meno di 200 milioni di capitalizzazione in borsa a Milano), leader mondiale nella produzione di cappe aspiranti e motori elettrici da cucina, viaggia sui massimi dal 2008, attorno ai 3,3 euro per azione stamane a Piazza Affari. A ieri sera Elica aveva guadagnato il 34% nel corso solo dell’ultimo mese, ovvero il 136% da inizio anno, ma stamane il titolo ha aperto in rialzo di un ulteriore 7% con volumi interessanti, superiori ai 380 mila pezzi nella sola prima ora di contrattazione.

Difficile individuare una motivazione precisa di tanto interesse, anche perché a livello di fondamentali Elica nei primi nove mesi dell’anno ha visto i ricavi consolidati fermarsi a 355,9 milioni (+0,2% rispetto ai primi 9 mesi del 2018, -1,1% al netto dell’effetto cambi), complice il rallentamento del mercato mondiale delle cappe aspiranti che pare risentire delle tensioni commerciali Usa-Cina (al -1,1% a livello mondiale corrispondono infatti un -2,1% in Nord America e un -1,5% in Asia, quest’ultimo legato in particolare ad una frenata della Cina).

A sostenere la domanda di Elica è al momento l’Europa Occidentale, con segnali di ripresa in Francia, Spagna e Olanda (mentre prosegue la debolezza della Turchia). In affanno anche il mercato dei ricambi originali (-4,8% i nove mesi rispetto ai nove mesi 2018, -6,6% al netto dei cambi) e dei motori per cucina (13% del fatturato). Sia per i ricambi sia per i motori si sono tuttavia notati segnali di inversione di tendenza nel terzo trimestre (+0,2%, ovvero -1,3% a cambi costanti per i ricambi, +0,8% per i motori).

Se la domanda continua a registrare segnali contrastanti, l’azienda sembra avere i costi sotto controllo, visto che l’Ebitda normalizzato (ossia al netto degli oneri legati all’uscita di scena del precedente amministratore delegato di Elica) è salito a 32,6 milioni (+10,7% sui primi nove mesi del 2018) con un margine sui ricavi del 9,2%, anche in questo caso con segnali di ulteriore miglioramento nel terzo trimestre. Infine l’utile netto dei primi 9 mesi dell’anno è salito a 5,9 milioni, +44,9% rispetto ai 9 mesi 2018 grazie alla rinegoziazione del debito, al miglioramento della posizione finanziaria e alla riduzione dei costi di copertura valutaria.

Il giudizio degli analisti su Elica

L’utile netto di pertinenza del gruppo, 2,9 milioni, sale del 36% grazie anche ad una minore partecipazione nella joint-venture indiana e ad una performance migliore di quella giapponese. La sensazione è dunque che il peggio possa essere alle spalle e che un eventuale accordo commerciale Usa-Cina possa consolidare la tendenza al recupero. Al momento gli analisti restano prudenti con un “outperform” e due “neutral” su Elica, a fronte di un target price di consenso di 2,42 euro che appare ampiamente superato dalle quotazioni correnti.

Gli analisti grafici sono molto più convinti delle possibilità del titolo almeno a brevissimo termine, visto il persistere del trend fortemente rialzista, nonostante qualche perplessità data dal recente diminuire dei volumi di scambio che potrebbe indicare come la fase di deciso rialzo stia per esaurirsi lasciando spazio a una possibile correzione. Al momento il titolo sta testando le resistenze più elevate tra quelle individuabili dall’analisi giornaliera (3,10-3,15 euro) e settimanale (3,2-3,3 euro). In caso di inversione i primi supporti sono in area 2,95-2,90 e poi sui 2,8 e 2,7 euro per azione.

Anche a medio termine il trend è peraltro impostato al rialzo, con quotazioni che si mantengono sopra sia la media mobile lenta sia quella veloce. Più incerta l’analisi dello stocastico, poco sopra i 47 punti, e dell’indicatore di forza relativa (Rsi), ormai in area di ipercomprato. Per chi volesse entrare sul titolo il quadro resta ben impostato ma le incertezze sottolineate consigliano di monitorare attentamente l’evolversi della situazione, rendendo più incerto l’esito dell’operazione anche solo in ottica di trading.

L’andamento di Elica a Piazza Affari negli ultimi 12 mesi

A cura di Luca Spoldi, Cefa, 6 In Rete Consulting Ceo (www.6inrete.it)

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: