Gismondi 1754, al via il bookbuilding per la quotazione su Aim Italia

Gismondi 1754 ha avviato il collocamento delle azioni, volto a costituire il flottante necessario per procedere all’ammissione alle negoziazioni su AIM Italia, mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana.

Gismondi1754 è una società storica nella produzione di gioielli di altissima gamma, tailor made, con una spiccata attenzione alla fidelizzazione dei clienti attraverso un servizio personalizzato. Massimo Gismondi, ad della società, rappresenta la settima generazione della famiglia fondatrice. Il marchio si colloca in un cluster di gioiellieri d’élite con quasi il 30% del fatturato (2018) costituito dalla vendita di gioielli con un sell – out superiore a 100mila euro.

La società ad oggi vanta una presenza internazionale mediante Boutique dirette in Italia e Svizzera (Genova, Milano, Portofino e St. Moritz), franchising a Praga, Department Store negli USA tramite Neiman Marcus, con cinque porte e concessionari indipendenti in USA (5), in Italia (1) ed in Russia (1).

L’Offerta prevede una raccolta in aumento di capitale per un importo massimo di 5 milioni di euro, una valutazione pre-money della società compresa tra 8 e 10 milioni di euro, una forchetta di prezzo fissata tra 3,2 e 4 euro e un flottante fino al 45,45%. Il prezzo definitivo di sottoscrizione delle azioni sarà reso noto mediante pubblicazione di apposito comunicato stampa sul sito internet della società.

È prevista l’assegnazione gratuita all’avvio delle negoziazioni di 1 Warrant per ogni quattro azioni ordinarie emesse. Il rapporto di conversione è di una azione ogni warrant posseduto e il prezzo di conversione è calcolato sul prezzo di IPO (maggiorato del 10% per ogni periodo di esercizio).

Il Collocamento inizia il 2 dicembre 2019 e terminerà il 9 dicembre 2019, salvo proroga o chiusura anticipata, da rendersi nota tramite comunicato stampa da pubblicarsi sul sito internet di Gismondi1754.

L’Offerta prevede un minimo importo garantito per gli investitori retail pari ad 150.000 euro. Nel caso fosse allocato solamente il minimo garantito, sarà distribuito ad ogni investitore un lotto minimo fino ad esaurimento dell’importo garantito. Nel caso non vi fossero lotti a sufficienza per ogni investitore, l’allocazione prenderà in considerazione della data e ora di ricezione degli ordini. Nel caso in cui venga allocato un importo in euro maggiore del minimo importo garantito, il riparto avverrà attraverso l’assegnazione ad ogni richiedente di un lotto minimo oltre ad una percentuale di Azioni (arrotondata per difetto e in base al lotto minimo) rispetto alla domanda, che verrà decisa da Gismondi1754.

Il bilancio consolidato pro forma 2018 della società si è chiuso con un Valore della Produzione di Euro 5,65 milioni, un Ebitda di Euro 0,97 milioni (17,2% su VdP) e una PFN di circa Euro 2,14 milioni (debito). La situazione consolidata pro forma al 30 giugno 2019 ha registrato un Valore della Produzione di Euro 2,33 milioni, un Ebitda di Euro 0,44 milioni (18,8% su VdP) e una PFN di circa Euro 1,84 milioni (debito). La PFN aggiornata al 30 settembre 2019 risulta pari a Euro 1,38 milioni (debito), al netto di un finanziamento soci infruttifero pari ad Euro 0,26 milioni che non potrà essere restituito prima di cinque anni dalla data di quotazione.

Massimo Gismondi, Ceo di Gismondi 1754, dichiara: “L’approdo in Borsa ci permetterà di recuperare quei capitali necessari per espandere a livello internazionale il brand Gismondi 1754 e portare la nostra concezione di “esclusività” e di “lifestyle provider” in tutto il mondo. Stiamo crescendo in modo armonico e sostenibile, circa 12% all’anno, e con l’IPO siamo certi che potremo dare un forte impulso ai piani di sviluppo pianificati”.

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