Ftse Mib: nuovi massimi in vista prima di Natale? Le azioni sotto i riflettori

Intervista di Davide Pantaleo (TrendOnline) a Gianluigi Raimondi, analista tecnico e fondatore di FinanzaOperativa.com del 4 dicembre 2019

Il Ftse Mib si è riportato poco oltre i 23.000 punti dopo il recente calo. Si torna sui massimi dell’anno o è presto per dirlo?

Premetto che Trump sta facendo il bello e il cattivo tempo sui mercati azionari che tendenzialmente sono impostati al rialzo, ma la volatilità di breve è veramente innescata dai tweet del presidente americano. Dal punto di vista tecnico il Ftse Mib ha beneficiato di un rimbalzo dalla media mobile a 50 sedute incrociata al ribasso nella sessione di martedì. Si è trattato però di un falso segnale visto che ieri l’indice si è riportato sopra la suddetta media che al momento transita a quota 22.675 punti. Il Ftse Mib è di nuovo poco oltre la soglia dei 23.000 punti e se la riconquista di questo livello sarà confermata, potremo assistere ad un ulteriore allungo prima verso l’area dei 23.500 e in seguito verso i top dell’anno in area 23.800. Oltre questo ostacolo l’indice potrà proseguire al rialzo verso nuovi massimi che vedono anche sopra area 24.000.
Per contro, l’eventuale cedimento da parte del Ftse Mib della media mobile a 22.675 punti, farebbe venire meno il recupero in atto e confermerebbe invece la correzione iniziata a fine novembre. In quest’ottica avremo un primo obiettivo a 22.220 punti prima e in seguito in area 21.700.

La mia view su Piazza Affari e positiva e penso che il Ftse Mib possa segnare nuovi massimi nelle prossime sedute, anche prima della pausa natalizia, Trump permettendo.

Cosa può dirci in merito al recente andamento di Unicredit e Intesa Sanpaolo e quali indicazioni ci può fornire per entrambi?

Unicredit è stato decisamente respinto di recente dalla resistenza statica posta a quota 13 euro, dove ha anche completato la formazione di un doppio massimo, seguito dalla violazione al ribasso a 12,5 euro della media mobile a 21 sedute. Dal punto di vista tecnico il titolo potrebbe correggere ulteriormente e arrivare almeno al test del supporto statico di medio termine posto a quota 11,8 euro. Una volta giunto su questa soglia, Unicredit potrebbe anche tornare a rialzare la testa, con un obiettivo intermedio in area 12 euro, per poi puntare ai 12,5 euro e ai 13 euro in seguito. Sotto 11,8 euro invece per il titolo si aprirà un baratro.

Intesa Sanpaolo nella seduta di martedì ha incrociato al ribasso a 2,26 euro la media mobile a 21 sedute, ma questo si sta dimostrando un falso segnale. Il titolo già ieri ha tentato un’inversione di rotta che sarà confermata solo da un ritorno dei corsi sopra i 2,3 euro. Oltre questo livello per Intesa Sanpaolo avremo un primo target a 2,35/2,4 euro e in seguito, dopo una fase laterale di consolidamento, l’obiettivo sarà in area 2,5 euro. Un acquisto di Intesa Sanpaolo a mio avviso andrà corredato da uno stop loss a 2,21 euro, dove troviamo il supporto statico di breve termine.

Fca continua a rimanere preda dell’incertezza. Ritiene che i prezzi attuali siano interessanti per nuovi ingressi long?

Dal punto di vista tecnico Fca a mio parere potrebbe correggere ancora un po’ e tornare in zona 13 euro, al test del supporto dinamico ascendente di breve-medio termine che sostiene l’uptrend dei corsi dalla seconda settimana di ottobre. Arrivato sui 13 euro, se questo livello dovesse dimostrarsi un valido supporto, si potrebbe assistere ad un rimbalzo tecnico con target a 13,75 euro prima e in seguito verso la chiusura del gap ribassista aperto a 13,9 euro. A chi volesse acquistare Fca consiglio di fissare uno stop molto rigido a quota 13 euro.

STM sta recuperando terreno dopo la flessione partita la scorsa settimana. Qual è la sua view su questo titolo?

STM ha recuperato bene ieri e ha beneficato di un rimbalzo tecnico dopo il test della media mobile a 21 sedute passante a quota 21,9 euro. Questo potrebbe riportare i corsi a testare in area 22,8 euro la resistenza statica di lungo termine. A mio parere STM riuscirà a tornare su questo ostacolo e potrebbe anche oltrepassarlo, segnando così nuovi massimi da giugno 2018. Oltre i 22,8 euro per il titolo possiamo individuare un primo obiettivo a 24,7 euro e un target successivo in area 26 euro molto più in là nel tempo.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Vorrei spendere due parole su BB Biotech che, pur essendo un fondo, è trattato come un titolo. Dal punto di vista tecnico BB Biotech è graficamente inserito in un canale ascendente dalla seconda metà di ottobre e dopo aver oltrepassato la resistenza statica di medio termine a quota 62 euro, ora sta consolidando in area 62,5/62,7 euro. Gli indicatori stanno rientrando dall’ipercomprato e questo potrebbe essere il preludio di una prosecuzione del rialzo, con successivi target in zona 64/64,55 euro prima e in seguito a 65 euro, con proiezioni su nuovi massimi in zona 65,75/66 euro. A chi volesse acquistare BB Biotech suggerirei di fissare uno stop loss molto rigido sotto quota 61,2 euro.

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