Fine anno scoppiettante per Tamburi Investment Partners

Tamburi Investment Partners (Tip, 1,18 miliardi di capitalizzazione) sempre sotto i riflettori a Piazza Affari. L’investment e merchant bank di Giovanni Tamburi sale anche oggi a Piazza Affari, recuperando il lieve calo segnato rispetto alle ultime cinque sedute di borsa. Negli ultimi 12 mesi il titolo ha guadagnato il 21% circa, di cui il 18% negli ultimi tre mesi anche grazie a un flusso di notizie riguardanti sia nuove operazioni di Tip sia le sue partecipate.

In particolare Tip è entrata lo scorso luglio in Elica rilevando un 14,58% del capitale in precedenza in mano a Whirpool, arrotondando poi la partecipazione al 20% a inizio dicembre. Negli scorsi giorni inoltre Moncler (10,7 miliardi di market cap), di cui Tip è ancora azionista dopo averla accompagnata al suo debutto in borsa nel dicembre 2013, è stata al centro di rumor riguardanti un possibile interesse di Kering che secondo Equita Sim potrebbe arrivare a offrire fino a un massimo di 50 euro per azione per il brand italiano rispetto ai 41,9 euro attorno a cui il titolo oscilla stamane. Se così fosse Moncler verrebbe valorizzata 11 miliardi di euro e il suo peso sul portafoglio investimenti di Tip salirebbe in questo caso dal 7,5% al 9,5% con una cospicua plusvalenza latente.

Infine proprio ieri SeSa (704 milioni di capitalizzazione), società operante nel settore delle soluzioni e servizi IT a valore aggiunto per il segmento business di cui Tamburi Investment Partners è socio indirettamente dallo scorso luglio (avendo rilevato il 14,95% di Ith, holding che controlla il 52,8% di SeSa) ha fatto sapere che rileverà per 5 milioni di euro, con pagamento dilazionato, le minoranze (49%) di Yarix, già controllata al 51% ed operante nel settore della digital security, una delle aree di business a maggior crescita nel mercato dei servizi e delle soluzioni IT.

Il giudizio degli analisti su Tip

Per il momento il giudizio del mercato nei confronti della merchant e investment bank di Giovanni Tamburi è decisamente lusinghiero, con 3 “buy” e un “hold” e nessuna raccomandazione negativa, a fronte di un target price medio di 7 euro (di poco superiore ai 6,89 euro a cui il titolo oscilla stamane). Gli analisti fondamentali si attendono per quest’anno un utile di 16 centesimi per azione con la possibilità di distribuire un dividendo di 7 centesimi. Ai livelli correnti Tip tratta 43 volte gli utili attesi 2019 con un dividend yield appena superiore all’1%.

Anche il quadro tecnico è positivo: il trend di brevissimo periodo è rialzista e compatibile con una strategia di accumulazione essendo anche il quadro a breve più marcatamente positivo. Positivo ma con minor forza il trend di medio/lungo periodo. In giornata le prime resistenze sono individuate sui 6,95 euro superate le quali un secondo test è atteso in area 7,05-7,10. In caso di qualche presa di profitto è importante verificare la tenuta dei supporti in area 6,7-6,6 euro per azione.

Al momento il prezzo si colloca sopra la media mobile lenta e a quella veloce, finché rimarrà sopra le due medie e queste procederanno distaccate il trend sarà ben definito e la possibilità di centrare il target di breve periodo (7,04 euro) rimarrà elevata. Anche l’analisi dello Stocastico e dell’indicatore di forza relativa (Rsi) conferma il quadro sopra esposto senza che emerga alcuna divergenza.

L’andamento di Tip in Borsa negli ultimi 12 mesi

A cura di Luca Spoldi, Cefa, 6 In Rete Consulting Ceo (www.6inrete.it)

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