Bond da un miliardo per Banco Popolare

La settimana scorsa l’indice di riferimento italiano aveva perso circa il 3%. Ieri con l’inizio di una nuova settimana il FTSE Mib ha provato a reagire chiudendo in positivo, ma già questa spinta si è sgonfiata e oggi l’indice è tornato in rosso.
Gli investitori sono nervosi, dato che ormai i listini stazionano intorno ai massimi dell’anno da qualche tempo, e quindi ogni notizia non pienamente in linea con quanto atteso provoca forti scossoni e brusche discese.

E’ quanto accaduto nella giornata di oggi. Infatti nonostante la chiusura positiva di ieri di Wall Street, oggi le Borse Europee hanno aperto in calo. Ci si mette anche Tokyo a peggiorare la situazione, chiudendo in negativo su pesanti timori di deflazione.
Ci aveva provato la Germania a risollevare le sorti della giornata borsistica europea, ma è durata poco la risalita dei listini. L’indice Ifo sulla fiducia degli imprenditori tedeschi a novembre è salito oltre le attese a quota 93,9 punti contro i 92 punti raggiunti nel mese precedente.

A poche ore dalla chiusura il FTSE Mib viaggia a quasi mezzo punto sotto la pari, perdendo dunque l’occasione di spinta offerta dalle notizie provenienti dall’economia tedesca.
I bancari erano stati i più lesti a cavalcare la risalita, ma in pochi sono restati a lungo fra i “buoni”. Resistono in territorio positivo fra i bancari solo Banca Mps e Intesa Sanpaolo.

La banca senese beneficia dell’indiscrezione riguardo la vendita di 50 sportelli a Intesa, che a quanto pare sembra imminente.
Pesante tutto il settore assicurativo. Male anche Unicredit, a causa di indiscrezioni che parlano di un possibile risarcimento di 144 milioni di euro al broker assicurativo Gbs per danni a seguito della fusione della banca milanese con Capitalia.

Particolarmente sotto i riflettori il Banco Popolare.
Annunciato l’aumento di capitale per la controllata Banca Italease per 1,2 miliardi di euro, nominato Maurizio Riccadonna direttore generale del gruppo, nel consiglio di gestione conclusosi ieri sera si è anche deciso il lancio di un Bond da 1 miliardo di euro.
Questa mossa è stata attuata per rafforzare i coefficienti patrimoniali e in particolar modo il Core Tier 1, che così potrà salire oltre il 7%.

Societa’ Listino di Riferimento Prezzo Valuta Var%
Allianz Deutsche Börse (XETRA) 85,20 EUR 2,45%
American Express NYSE 41,63 USD 1,71%
Axa EURONEXT 17,12 EUR 2,64%
Azimut BORSA ITALIANA 9,28 EUR 4,80%
Banca Generali BORSA ITALIANA 8,32 EUR 4,39%
Bank of NY Mellon NYSE 26,80 USD 2,33%
Barclays LSE 314,50 GBp 3,37%
BlackRock NYSE 228,39 USD 1,21%
BNP EURONEXT 58,15 EUR 3,40%
BPM BORSA ITALIANA 5,32 EUR 1,63%
Citigroup Inc NYSE 4,28 USD 1,90%
Credit Agricole EURONEXT 14,45 EUR 2,70%
Credit Suisse Group SWISS MARKET EXCHANGE 56,15 CHF 3,79%
Deutsche Bank Deutsche Börse (XETRA) 50,95 EUR 3,85%
Dexia EURONEXT 5,41 EUR 3,94%
Fortis EURONEXT 2,91 EUR 2,43%
FT Inv. NYSE 113,17 USD 1,63%
Goldman Sachs NYSE 172,00 USD 1,17%
Henderson LSE 132,20 GBp 0,99%
HSBC Investments LSE 751,40 GBp 2,66%
ING EURONEXT 9,59 EUR 3,75%
IntesaSanpaolo BORSA ITALIANA 2,97 EUR 1,45%
Invesco NYSE 22,55 USD 2,04%
Janus Capital Group NYSE 13,35 USD 1,06%
Jp Morgan NYSE 43,28 USD 1,93%
Gam Holdings SWISS MARKET EXCHANGE 12,81 CHF 1,03%
Legg Mason NYSE 29,12 USD -1,39%
Man Group LSE 352,10 GBp 2,62%
Mediobanca BORSA ITALIANA 8,41 EUR 1,20%
Mediolanum BORSA ITALIANA 4,60 EUR 1,94%
Morgan Stanley NYSE 32,62 USD 1,62%
Montepaschi Siena BORSA ITALIANA 1,33 EUR 4,06%
Natixis EURONEXT 3,73 EUR -1,87%
Nordea bank OMXNORDICEXCHANGE 79,00 SEK 4,57%
Raiffeisen wienerborse 44,10 EUR 1,85%
Schroders LSE 1219,00 GBp -0,25%
Skandia (Old Mutual) LSE 121,00 GBp 2,54%
State Street NYSE 41,74 USD 2,30%
Ubs SWISS MARKET EXCHANGE 16,49 CHF 2,55%
Unicredit BORSA ITALIANA 2,43 EUR 3,40%

Dati di chiusura del 23 novembre 2009, fonte Bluerating.com;

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