La nuova moneta è il frutto dell’accordo degli otto paesi membri dell’unione economica e monetaria dell’Africa occidentale (Uemoa: Benin, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Guinea-Bissau, Mali, Niger, Senegal e Togo) con la Francia.
Oltre al cambio del nome, la nuova moneta prevede altri due grandi cambiamenti: “La fine della centralizzazione del 50% delle riserve al Tesoro francese e il ritiro della Francia dagli organi di ‘governance’ dov’era presente” ha spiegato Ouattara.
Da parte sua Macron ha definito la decisione “una grande riforma storica”. “Sono contento che l’Eco nascerà nel 2020, metterà fine a tutte le illazioni sul Franco Cfa e a quello che era ancora percepito come un retaggio della ‘Françafrique’” ha aggiunto.