Replicanti d’assalto

di PierEmilio Gadda

 E non è poco in periodi che, come il 2009, hanno visto il prezzo dell’oro salire da 800 dollari l’oncia a 1.150 in pochi mesi, proprio mentre le quotazioni del rame raddoppiavano da 3.000 a oltre 6.700 dollari. Sono queste, in sintesi, le ragioni per cui Etf ed Etc hanno battuto record su record nel corso dell’anno. Ottobre, in particolare, è stato un mese speciale: con 381.581 contratti scambiati sui mercati telematici del London Stock Exchange Group, il segmento dei “replicanti” ha registrato una crescita del 76% su ottobre del 2008, per un controvalore di 10,8 miliardi di euro. Nello stesso periodo, la quotazione di 30 nuovi Etf ha consentito a Borsa Italiana di superare la soglia dei 400 strumenti disponibili sul mercato ETFplus – 308 Etf, 26 Etf strutturati, 67 Etc – a cui si sono aggiunti due Etf e 4 Etc lanciati a novembre da, rispettivamente, EasyEtf ed Etf Securities. Un dato rilevante se si pensa che, nel 2002, i prodotti quotati in Italia erano soltanto 8, mentre oggi il segmento EtfPlus pesa oltre 12 miliardi di euro in termini di patrimonio gestito.
Nel frattempo, mentre un nuovo operatore, Credit Suisse, si apprestava ad entrare nel mercato degli Etf con 17 nuovi prodotti, sul fronte Etc, l’Italia conquistava il secondo posto, tra i mercati europei, in termini di volumi scambiati ed asset gestiti, preceduta soltanto dal Regno Unito. Ma su quali prodotti conviene puntare, oggi? Quali le peculiarità e i rischi di questi strumenti? Vediamoli nel dettaglio.

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