Brunetta, contro chi assume in nero

Dopo il battibecco governativo con il Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, Renato Brunetta si distingue ancora per i toni duri, questa volta non ce l’ha col suo rivale politico, ma si lancia all’attacco del mondo imprenditoriale dei disonesti.

Il Ministro per la Pubblica amministrazione, infatti, ha dato dei “farabutti” a quegli imprenditori che assumono in nero gli immigrati, impedendo la crescita della  nazione e frenando l’integrazione degli extracomunitari che lavorano, incoraggiando indirettamente il coinvolgimento di queste persone in attività criminali.

“Gli imprenditori che prendono gli immigrati in nero sono farabutti”, ha tuonato Brunetta, sostenendo inoltre che un alleggerimento della pressione fiscale in questo caso non serve: “la differenza non è in un taglio del 5 o del 10% dei contributi”, ha sottolineato il ministro, “ma sul fatto di essere farabutti o persone perbene”.
Il ministro si è inoltre dichiarato favorevole ad anticipare prima dei 10 anni l’ottenimento della cittadinanza italiana da parte degli immigrati, purché “virtuosi”.

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