Il Dax rallenta, correzione in vista?

Dopo due sessioni consecutive chiuse con il segno negativo il Dax Future con scadenza Marzo 2020 archivia la sessione di ieri con una sostanziale parità intorno a quota 13.480 punti.
Dopo il test dei massimi storici, con nuovo apice raggiunto a quota 13.640 punti nella giornata di mercoledì, il mercato ha iniziato a stornare in maniera piuttosto rapida, con la rottura del supporto dinamico a 13.460 punti che ieri ha alimentato ulteriori vendite.

Monitorando l’indice di volatilità VStoxx, inversamente correlato al Dax, abbiamo osservato un deciso rialzo nel corso delle ultime due sessioni, in coincidenza con la scadenza del contratto di gennaio e il passaggio al contratto di Febbraio; come spesso accade il mercato esacerba i movimenti in prossimità della scadenza, per poi invertire la direzione con il cambio di contratto.

C’è inoltre da aggiungere che, come segnalato nei giorni scorsi, il VStoxx stava scambiando fino a lunedì scorso in area 11.50 punti, sui minimi del 2018; essendo per sua natura un mercato “mean reverting”, avevamo quindi parlato della possibilità di assistere ad una mossa al rialzo dell’indice di volatilità, a supporto di vendite sull’azionario.

A tal proposito la salita degli ultimi due giorni ha riportato il VStoxx su livelli delicati, in area 13.80; a nostro avviso una salita dell’indice sopra 13.80 supporterebbe ribassi più corposi sull’azionario, mentre al di sotto si tratterebbe soltanto di speculazione di breve termine.

Ieri in chiusura il mercato ha prodotto un rimbalzo dopo aver raggiunto il supporto a 13.370 punti, anche se l’analisi della dinamica di prezzo non esclude per ora ulteriori ribassi; da capire ora quale sarà la reazione al test di quota 13.500 punti, dove la prosecuzione del rally potrebbe ora non trovare terreno fertile.

In caso di nuova discesa al di sotto di 13.380, la mossa alimenterebbe con tutta probabilità vendite fino a 13.280, livello dove troviamo confluenza di livelli statici e dinamici e dove attendiamo quindi una reazione da parte del mercato.

Rimane per il momento inalterata la visione di medio periodo che pone come prossimo obiettivo al rialzo quota 13.900 punti, mentre in caso di ulteriore estensione al ribasso sotto 13.250 punti il terreno di scontro si sposterebbe a quota 13.000 punti, dove troviamo supporto basico e vero punto di snodo di questa prima parte dell’anno.

A cura di Filippo Gianniniwww.tradingfacile.eu

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