P/E e dividend yield, ecco gli indici azionari più convenienti

A due mesi dall’inizio del 2020, le Borse stazionano sempre a ridosso dei massimi storici o relativi. E, dopo tanti mesi di uptrend, gli operatori e gli investitori si chiedono fino quando saranno ancora possibili dei rialzi oppure se il mercato dovremo fare i conti con una correzione. E, per quanto riguarda la prima ipotesi, la domanda che ci si pone è quali sono gli indici favoriti per un potenziale ulteriore allungo dei corsi e per quali ragioni?

Se da una parte l’indice della “paura” Vix potrebbe rimbalzare con vigore e comportare almeno in ottica di breve termine una brusca e repentina discesa dei listini azionari, dall’altro osservando i fondamentali non mancano le Borse ancora a buon mercato, per lo meno se confrontate con la media del mercato.

Le indicazioni del P/E e del dividend yield

Quali sono le Borse più convenienti in termini di multipli nel panorama azionario globale? Con un rapporto tra prezzo e utile (P/E) rilevato da Bloomberg, in assoluto spicca l’Hang Seng di Hong Kong con un valore limitato a 10,3. In Europa in tal senso spicca però il nostro Ftse Mib con P/E di 14,3, seguito dallo spagnolo Ibex 35 con un valore di poco superiore a 15.

In termini di rendimento del dividendo (dividend yield) su tutti primeggia invece il Ftse 100, bechmark della Borsa di Londra, forte di un 4,76%. Sul secondo gradino del podio si piazza però, anche in questo caso, Piazza Affari, dove l’indice Ftse Mib vanta un 4,10%.

Wall Street? Con un P/E dell’S&P 500 di 21,6 e un dividend yield limitato all’1,80% appare, almeno in questi termini, appare poco attraente.     G.R.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!