Dollaro in ripresa punta a quota 1,48

Mentre in Europa Germania e Regno Unito confermano i primi segnali di fuori-uscita dalla crisi, dall’altre parte dell’Atlantico il dollaro inverte la rotta rafforzandosi nei confronti dell’euro, spinto dal successo dell’ultima asta dei Treasury e dal piano di rilancio dell’occupazione annunciato dal presidente Barack Obama.

Considerando i dati macroeconomici diffusi questa mattina sul Vecchio Continente, la buona notizia giunge da Berlino, dove l’inflazione continua a mostrare segnali di miglioramento. I prezzi dei beni di consumo hanno registrato una flessione dello 0,1% su base mensile, in crescita rispetto al -0,4% registrato a settembre, mentre la variazione su base annuale è pari allo 0,4%. I prezzi dei beni alimentari hanno mostrato un -2,2% anno su anno e quelli dei prodotti energetici un -6,4% anno su anno. Sale, inoltre, il surplus della bilancia commerciale nel mese di ottobre, a quota 13,6 miliardi di euro, contro i circa 10 miliardi di settembre e i 16,7 miliardi di ottobre 2008.  Le esportazioni si sono portate a 74,6 miliardi di euro mentre le importazioni sono risultate pari a 61 miliardi. Buone notizie anche dalla Gran Bretagna, dove scende il deficit complessivo della bilancia commerciale, che si attesta a 7,1 miliardi rispetto ai 6,9 miliardi del mese precedente. Per quanto riguarda la bilancia commerciale di beni con i Paesi terzi si è registrato un deficit di 3,5 miliardi, contro il disavanzo di 3,8 miliardi di settembre, mentre nei confronti dei Paesi della Unione Europea il gap è stato negativo per 3,6 miliardi (-3,2 miliardi il mese precedente). Quanto alla Francia, emerge la crescita del deficit pubblico, che nel mese di ottobre si è attestato a 116,919 miliardi di euro, raddoppiando rispetto ai -53,515 dello stesso periodo del 2008. Anche il disavanzo della bilancia commerciale d’Oltralpe non mostra segnali di miglioramento in ottobre, allargandosi a -4,389 miliardi di euro rispetto ai -2,803 miliardi del mese precedente (ma riducendosi rispetto ai -6,148 miliardi di ottobre 2008).

Negli Stati Uniti, da questa mattina il dollaro è tornato alla carica nei confronti delle principali divise internazionali. Particolarmente accentuato il movimento nei confronti dell’euro, con il cross euro/dollaro che sembra puntare verso quota 1,48 euro. A spingere in su il biglietto verde sono stati gli ottimi risultati dell’asta di Treasury a 4 settimane avvenuta ieri, con i rendimenti che hanno toccato il nuovo record dello 0% indicando un ritorno della fiducia degli investitori nei confronti della capacità di rifinanziamento da parte del Tesoro. Sempre ieri Obama ha annunciato il nuovo piano per l’occupazione, proponendo al Governo Federale meno tasse alle piccole imprese e nuovi investimenti alle infrastrutture. Con il tasso di disoccupazione ancora a due cifre, il secondo piano per l’occupazione (dopo la manovra da quasi 800 miliardi varata 10 mesi fa), di circa 150-200 miliardi di euro, dovrebbe poter attingere anche dalle risorse dai soldi restituiti dai banchieri al Tesoro.

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