A cura di Market Insight
La casa vinicola Masi Agricola chiude i primi nove mesi del 2019 con Ebitda sceso su base annua del 17% a 7,5 milioni e con margini in calo dal 20 al 16,5% mentre i ricavi restano stabili a 45,6 milioni (45,1 milioni nel 2018). Complessa e incerta anche l’evoluzione attesa per fine esercizio poiché, come indicato dal management, “sussistono elementi che rendono in qualche modo più difficoltosa la prevedibilità”.
Indice
Modello di business
Masi Agricola, radicata in Valpolicella Classica, produce e distribuisce vini di pregio ed è uno dei produttori italiani di vini pregiati più conosciuti al mondo grazie all’impiego di uve e metodi autoctoni e a una continua attività di ricerca e sperimentazione.
I suoi vini e in particolare gli Amaroni sono pluripremiati dalla critica internazionale. Il gruppo è presente in oltre 130 paesi, con una quota di esportazione pari all’80% del fatturato complessivo e una particolare concentrazione in Nord America ed Europa.
L’azienda vitivinicola possiede inoltre le tenute a conduzione biologica Poderi del Bello Ovile in Toscana e Masi Tupungato in Argentina.
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