Abu Dhabi tranquillizza i mercati

Le Borse europee stamattina si svegliate finalmente con una buona notizia, che ha subito dato l’impulso per un inizio positivo di settimana.
Infatti è di stamane la notizia che l’emirato arabo di Abu Dhabi, confinante con la città-stato di Dubai, aiuterà il governo in difficoltà con un prestito di 10 miliardi di dollari. La somma ovviamente sarà utilizzata per risanare il debito che la Dubai World, holding statale dell’emirato, su cui lo stato arabo aveva richiesto una moratoria.

Parte della somma, 4,1 miliardi di dollari, serviranno a rimborsare un bond in scadenza oggi emesso da Nakheel, una controllata della holding mediorientale attiva nel real estate. La restante parte invece sarà utilizzata da qui fino ad aprile 2010 per poter implementare una corretta ristrutturazione del debito  e ripristinare la situazione originaria. E’ stata la società stessa a quantificare la cifra opportuna per il risanamento della holding, che si aggira intorno ai 26 miliardi di euro.

La notizia è stata tanto più positiva quanto più era inaspettata. Finalmente i listini europei hanno preso la boccata d’ossigeno che tanto aspettavano, facendo segnare tutti delle performance sopra la pari. La migliore piazza finanziaria del Vecchio Continente risulta essere al giro di boa Milano, ma le altre Borse sono in linea a quella italiana tutte con rialzi compresi fra lo 0,5% e l’1%.
Anche le Borse mediorientali beneficiano dell’annuncio del prestito da 10 miliardi di euro, con il listino di Dubai che guadagna oltre 10 punti percentuali, mettendo a segno il rialzo più significativo da 14 mesi a questa parte. Anche la Borsa di Abu Dhabi guadagna quasi l’8%.

A contribuire a questo ottimismo diffuso contribuiscono anche le notizie confortanti che arrivano dalla Grecia. Sarebbe infatti pronto un piano di risanamento triennale del debito pubblico ellenico, con lo scopo di rassicurare i mercati e dare respiro allo Stato greco da giorni sulla graticola. L’annuncio ufficiale è atteso per il tardo pomeriggio.

Sul lato macroeconomico, invece, arrivano le cattivano notizie per l’Europa. La produzione industriale è calata dello 0,6% in un mese e dell’11% rispetto all’anno precedente. Cala anche l’occupazione, dello 0,5% nel terzo trimestre del 2009. Brutte notizie anche per l’Italia, il cui debito pubblico continua a salire. Ad ottobre il dato è salito sfondando il tetto dei 1.800 miliardi di euro.

Societa’ Listino di Riferimento Prezzo Valuta Var%
Allianz Deutsche Börse (XETRA) 84,60 EUR 1,73%
American Express NYSE 40,73 USD 1,24%
Axa EURONEXT 15,62 EUR -1,64%
Azimut BORSA ITALIANA 9,01 EUR -2,07%
Banca Generali BORSA ITALIANA 8,25 EUR -1,61%
Bank of NY Mellon NYSE 26,94 USD -0,66%
Barclays LSE 288,00 GBp -0,95%
BlackRock NYSE 226,01 USD -0,67%
BNP EURONEXT 54,26 EUR -1,00%
BPM BORSA ITALIANA 5,06 EUR -1,17%
Citigroup Inc NYSE 3,95 USD 2,07%
Credit Agricole EURONEXT 13,27 EUR -1,81%
Credit Suisse Group SWISS MARKET EXCHANGE 50,70 CHF -1,07%
Deutsche Bank Deutsche Börse (XETRA) 47,76 EUR -0,94%
Dexia EURONEXT 4,70 EUR -1,75%
Fortis EURONEXT 2,65 EUR -2,57%
FT Inv. NYSE 107,97 USD -0,88%
Goldman Sachs NYSE 166,00 USD -0,44%
Henderson LSE 121,30 GBp -1,38%
HSBC Investments LSE 703,40 GBp -1,35%
ING EURONEXT 6,12 EUR 1,61%
IntesaSanpaolo BORSA ITALIANA 3,01 EUR 0,17%
Invesco NYSE 21,47 USD -0,83%
Janus Capital Group NYSE 13,01 USD 1,64%
Jp Morgan NYSE 40,96 USD -0,75%
Gam Holdings SWISS MARKET EXCHANGE 11,79 CHF -2,72%
Legg Mason NYSE 27,55 USD 1,62%
Man Group LSE 309,80 GBp -1,93%
Mediobanca BORSA ITALIANA 7,84 EUR -0,57%
Mediolanum BORSA ITALIANA 4,39 EUR 0,11%
Morgan Stanley NYSE 29,78 USD -1,49%
Montepaschi Siena BORSA ITALIANA 1,25 EUR -0,88%
Natixis EURONEXT 3,49 EUR -2,76%
Nordea bank OMXNORDICEXCHANGE 72,75 SEK -1,02%
Raiffeisen wienerborse 41,99 EUR -1,73%
Schroders LSE 1216,00 GBp 0,50%
Skandia (Old Mutual) LSE 105,90 GBp -0,19%
State Street NYSE 39,40 USD -2,86%
Ubs SWISS MARKET EXCHANGE 15,70 CHF -1,88%
Unicredit BORSA ITALIANA 2,27 EUR -1,41%

Dati di chiusura del 11 dicembre 2009, fonte Bluerating.com;

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