Più di un decennio fa, una crisi finanziaria scatenata in parte da una bolla immobiliare scoppiata ha fatto precipitare l’economia degli Stati Uniti nella recessione. Ma quali sono i rischi oggi? Joachim Fels, consulente economico globale di Pimco, si interroga sulle cause di una prossima recessione e in particolare su cosa potrebbe fermare l’espansione degli Stati Uniti.
E’ stato chiesto al team di Pimco negli Stati Uniti di supporre che l’economia cada in recessione nel 2020 e suggerire una spiegazione plausibile di come e perché ciò sia accaduto. “Nel 2017 e nel 2018, in parte a causa di un notevole aumento dei prestiti non bancari alle piccole e medie imprese statunitensi che non sono riuscite a ottenere credito dalle banche, l’impulso al credito societario è accelerato notevolmente. Tuttavia, quando la crescita del Pil è rallentata nel 2019 dal 3% al 2%, i prestiti del credito privato si sono arrestati e, inoltre, le banche hanno inasprito gli standard sui prestiti commerciali e industriali. Se la crescita rallentasse ulteriormente nel 2020 anziché aumentare nel corso dell’anno come nella nostra previsione di base, i segmenti più rischiosi del mercato del credito sembrerebbero vulnerabili”.
Il mercato immobiliare invece, secondo Pimco, sarà un punto di forza nell’economia degli Stati Uniti quest’anno e oltre. L’eccedenza di case costruite prima della crisi è stata finalmente assorbita e stiamo entrando in un periodo di scarsità generale in tutti gli Stati Uniti. Pimco ritiene che i prezzi delle case aumenteranno del 6% circa nei prossimi due anni.