L’Oracolo – Picchia che ti passa

Strane visioni dal mondo. Ormai l’intero globo ha identificato i banchieri quali nemici del risparmio e artefici supremi della crisi, con le loro strategie insostenibili e la loro continua brama di profitti.
Per evitare che l’odio dei risparmiatori si concretizzi in azioni violente si è andati alla ricerca di un palliativo, qualcosa che potesse incanalare le energie negative ed evitare che, in giro per il mondo, cominciassero a diffondersi episodi di killer seriali che si divertono a tormentare gli operatori finanziari.
Un po’ come accadde qualche tempo fa in Giappone, quando si permetteva ai dipendenti di sfogare le proprie ansie lavorative entrando in una stanza adibita unicamente alla dilettevole attività di “spaccare tutto”.

Questa volta la “genialata” è venuta in mente a Tim Hunkin, che ha inventato un game dal titolo “Whack A Banker”, per chi fosse poco affine al lemma anglosassone “Picchia il banchiere”.
Il gioco è in realtà basato sul famosissimo e vetusto “Whack a Mole”, (Colpisci la talpa), in cui bisogna colpire gli animaletti con un martello mentre spuntano all’improvviso dal terreno di gioco.
Ma i londinesi di picchiare le talpe ne hanno piene le tasche così Hunkin, forse arrabbiato a morte con l’operatore che ha preso tutti i suoi risparmi per la vecchiaia e gli ha fatto sottoscrivere un investimento sicuro e redditizio presso la Lehman Brothers, ha avuto la bella idea di sostituire le teste di talpa con delle belle crapine pelate di banchieri, che gli abitanti della City si divertono a martellare con violenza per 40 pence.

Il motto del gioco è peraltro “Una vera esperienza soddisfacente in banca”, e pare che Hunkin sia costretto a cambiare spessissimo le mazze che si consumano a forza di martellate sulle teste dei banker.
L’inventore ha spiegato che i banchieri, come strane creature antropomorfe venuta da un altro pianeta, “Sono tutti calvi e hanno tutti lo stesso aspetto: è così che la gente li vede”, spiega il creativo.
Ma, nonostante il notevole sfogo e la soddisfazione che viene dal  martellare le teste di missile degli incravattati della finanza, anche nel gioco come nella realtà, i maneggioni dell’economia la fanno sempre franca.
Quando infatti un giocatore vince la partita di “Whack A Banker”, nonostante le abbiano prese di santa ragione, ecco che spunta la vocina stridula di un pelatone che annuncia:
“Hai vinto, noi ci ritiriamo dalla professione. Grazie ai contribuenti per aver pagato le nostre (generose) pensioni”.

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