BP ora punta sulle rinnovabili: la svolta green dei colossi del petrolio

BP ha lanciato un piano che sostiene le fusioni e acquisizioni nel segmento delle energie rinnovabili. Il colosso petrolifero ha annunciato una “rivoluzione verde” che mira a rendere il gruppo britannico un’azienda a “impatto zero”, eliminando tutte le emissioni di gas serra nel mondo entro il 2050. Ciò, stando al progetto, avverrà attraverso l’aumento della percentuale di investimenti in settori a basse emissioni di carbonio e la riduzione di quelli nell’Oil & Gas, settore che potrebbe registrare un calo della produzione nei prossimi anni.

Secondo gli analisti di Equita, il focus di BP – che segue quello di altre compagnie petrolifere fra cui Eni – conferma la tendenza consolidata fra tutti i principali gruppi petroliferi, che stanno diversificando le attività nelle energie rinnovabili con l’obiettivo di trovare una “copertura” naturale contro il previsto aumento dei costi di Co2 (quadruplicati negli ultimi 24 mesi).

Una tendenza che sostiene, secondo gli analisti, la maggiore valutazione delle risorse rinnovabili. Considerando la necessità di costruire (nella prima fase di conversione) una pipeline di progetti in ambito “green”, gli esperti di Equita ritengono che l’industria petrolifera può assumere una posizione significativa nel mercato delle energie rinnovabili nel giro di 2-3 anni solo attraverso M&A e joint venture con gruppi già operanti nel settore.

Questo contribuirebbe ad aumentare significativamente il già crescente valore di gruppi indipendenti operanti nelle energie rinnovabili, grazie a nuove risorse finanziarie e a contributi azionari delle compagnie petrolifere in joint venture per progetti e sviluppo di condotte; inoltre l’opzione M&A aumenterebbe il valore per MW delle energie rinnovabili. Gli analisti di Equita confermano quindi la view positiva sul settore: Erg (buy), Falck Renewables (hold), Iniziative Bresciane (hold), Alerion (non coperto).

Al via la consultazione per la regolamentazione degli esperimenti su carburanti innovativi nel trasporto e distribuzione di gas

Arera ha avviato una consultazione per la regolamentazione dell’utilizzo innovativo delle reti di trasmissione e distribuzione del gas esistenti al fine di promuovere la transizione energetica e la decarbonizzazione, in particolare nel settore energetico. L’ambito di intervento dell’authority si concentrerà sulla sperimentazione relativa a produzione e immissione nelle reti di trasporto di gas prodotto da fonti rinnovabili (ad esempio biometano), incentivi per gas e idrogeno, usi innovativi delle reti di trasporto.

Una notizia che per gli analisti di Equita è potenzialmente positiva per Snam e Italgas che potrebbero quindi attivare investimenti su questo fronte (Snam è già attiva in esperimenti nell’idrogeno).

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