L’Euro/Dollaro inverte al rialzo la rotta. Bce pronta ad agire?

Il sentiment degli investitori continua a peggiorare sugli sviluppi dell’espansione del coronavirus, che sembra essere ora più minaccioso al di fuori della Cina che nella stessa nazione asiatica. Durante il week end, infatti, è stata registrato un forte aumento dei contagi in Corea del Sud, che porta il numero dei soggetti infettati a 763, mentre in Italia sono stati confermati circa 140 casi positivi al coronavirus in tre regioni differenti, che hanno forzato l’annullamento di diversi eventi pubblici.

Mentre i dati relativi alla diffusione del coronavirus sembrano essere più confortanti nei paesi origine del contagio, questa accelerazione dei soggetti positivi in Europa e in Corea ha destabilizzato gli investitori che adesso temono ad un impatto economico devastante, in una situazione globale già instabile a causa della situazione economica cinese.

Come conseguenza, il crescente rischio sulle attività globali ha causato un crollo dei listini azionari statunitensi ed europei, favorendo il continuo apprezzamento dell’oro.

Favoriti anche dalle dichiarazioni dei funzionari delle Banche Centrali delle maggiori economie mondiali, che hanno confermato la crescita dei rischi di una recessione globale, i futures sull’indice S&P 500 e sull’indice Euro Stoxx 50 hanno registrato un calo del 2%, con una previsione di apertura estremamente negativa anche per la prima giornata di contrattazioni dopo il fine settimana.

Uno scenario che potrebbe aumentare la pressione sulla BCE, affinché agisca maggiormente in termini di allentamento monetario, sebbene sia già sui limiti, per sostenere un’economia che stava già registrando uno stallo prima di queste notizie.

I dati principali sull’inflazione mostrati venerdì scorso, non hanno registrato scostamenti particolari, confermandosi all’1,4% annuo. Dato che potrebbe aver scontato la revisione degli obiettivi inflazionistici a cui sta lavorando Christine Lagarde, che sembrava aver contribuito a un leggero aumento dell’inflazione dai minimi dello 0,9% di pochi mesi fa. In ogni caso, questo quadro socioeconomico che si sta delineando in questi giorni in Europa, potrebbe segnare l’inizio di una recessione europea, se la BCE non dovesse riconsiderare la propria strategia.

Come reagisce l’Euro/Dollaro

Primi rimbalzi correttivi per le quotazioni del cambio eur/usd, con i corsi che hanno reagito dal livello di supporto posto a 1,0780, ovvero a ridosso del gap-up aperto ad aprile 2017, conferman-do le attese per un ritorno di forza dell’euro nei confronti del dollaro. Le quotazioni del cambio, infatti, pur restando impostate al ribasso, lasciano aperti spazi per l’avvio di primi recuperi capaci di riportare i corsi verso area 1,0920, ovvero in direzione del transito della media mobile a 21 giorni. Detto movimento viene accompagnato da una situazione di ipervenduto degli indicatori di momentum che necessitano di una ripresa dei corsi per consentire agli oscillatori di uscire dall’area di estremo.

A cura di Wings Partners Sim

 

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