Coronavirus, Equita: impatto negativo ma temporaneo sul Pil Italia

“Ci aspettiamo un impatto negativo ma temporaneo”. Così gli analisti di Equita valutano le ripercussioni dell’emergenza coronavirus sul Pil dell’Italia, dopo che il Nord del Paese ha visto una rapida escalation dell’allarme sanitario, con oltre 150 casi e 6 morti in pochi giorni, in un quadro in continua evoluzione. Il governo ha emanato un decreto legge per introdurre un pacchetto di interventi straordinari in grado di isolare le zone del contagio (al momento circoscritte a una decina di comuni e 50mila abitanti) per un paio di settimane.

La Lombardia e il Veneto rappresentano il 30% circa del Pil Italiano. Gli analisti si aspettano quindi un impatto negativo ma temporaneo sul Pil italiano. I rischi principali sono relativi alle società che hanno attività direttamente collegate ai flussi turistici e alla gestione di eventi (lusso, Fiera Milano, Italian Exibition Group), alle società con elevata esposizione ai consumi, su attività commerciali in Italia (Nexi, Marr, Geox, Ovs, Ivs, Amplifon) e alle società che hanno elevata concentrazione di attività produttive in Nord Italia, in caso di deterioramento della situazione che porti a blocchi produttivi (Ima, Interpump, Zignago). Anche i titoli finanziari saranno impattati indirettamente dal calo del Pil.

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