Coronavirus, Ubs: le conseguenze sull’economia italiana

A cura di Matteo Ramenghi, Chief Investment Officer di Ubs WM Italy

I casi di coronavirus stanno aumentando: ci aspettiamo che in Italia nel breve termine il numero di contagi continui a crescere a causa del numero elevato di tamponi effettuati. Alcuni esperti ritengono che il numero di nuovi contagi si ridurrà nel giro di 10 giorni. L’impatto economico legato a una minore produttività nel Nord Italia è al momento difficile da stimare, ma potrebbe portare alla revisione delle stime di crescita del PIL fatta da molti per quest’anno. Questo impatto potrebbe essere attenuato da un’attività di rifornimento delle scorte e da una politica fiscale più accomodante.

Rapida reazione di risk-off

La volatilità dei prezzi degli asset sta crescendo rapidamente sulla scia dell’aumento del numero di nuovi contagi da coronavirus fuori dai confini cinesi, e le azioni italiane hanno perso tutti i guadagni accumulati da inizio anno. La riduzione del numero di nuovi casi potrebbe essere un catalizzatore per gli investitori che prevedono di investire.

Posizione positiva sui bond goverantivi

Mentre la volatilità degli asset italiani rimarrà alta finchè non ci sarà evidenza che l’epidemia è stata contenuta, rimaniamo positivi sui bond governativi italiani, che continuano a offrire buoni rendimenti rispetto a quelli degli altri paesi periferici dell’Eurozona, e che rimangono supportati dal programma di acquisto della banca centrale. Rimaniamo cauti sull’azionario dell’Eurozona alla luce della bassa crescita economica della zona e dell’impatto dell’epidemia del coronavirus. Preferiamo l’azionario dei mercati emergenti.

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