Il Fib torna sotto quota 22.000

Il mercato azionario italiano sembra essere impostato al ribasso nel breve termine, nonostante la performance positiva registrata nella seduta di oggi. Il Future sull’indice FTSE/MIB, infatti, dopo un’apertura in linea con la chiusura precedente, ha dapprima intrapreso un andamento fortemente rialzista che lo ha portato a realizzare un massimo sul livello 22.200, per poi invertire drasticamente la rotta fino a raggiungere un minimo relativo sul livello 21.735. Nel corso del pomeriggio, poi, complice la lateralità della Borsa americana, le quotazioni si sono mantenute all’interno di uno stretto trading range. L’emergenza coronavirus tiene ancora banco sul mercato, con forte incremento della volatilità intraday e dei volumi di negoziazione.

A Piazza Affari, comunque, continua a regnare il pessimismo. L’impostazione grafica, infatti, vede i prezzi stazionare al di sotto sia della media mobile a 25 che dell’indicatore Parabolic Sar, mentre l’indicatore Supertrend è diventato ribassista da poco. Anche l’indicatore Macd ha appena incrociato il proprio Signal. Inoltre, è da segnalare come l’indicatore RSI sia posizionato nell’area di “ipervenduto”. Si ricorda, infine, che è presente un Gap Down ancora da chiudere sul livello 24.635.

I segnali di trading sul Fib

Dal punto di vista operativo, secondo Finanzaoperativa.com, l’ingresso in posizioni long è consigliabile solo al superamento del livello 22.200 con target nell’intorno dei 22.400 punti, mentre le posizioni ribassiste potranno essere aperte solo alla violazione di quota 21.485 con obiettivo molto vicino al livello 21.245.
(A.A.)


L’andamento di breve termine del Future FTSE/MIB

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