Ponzellini attinge alle riserve e non molla due poltrone “doc”

di John Hawkins

Peccato che la Penta Spa, holding finanziaria e immobiliare presieduta dal fratello Alberto, abbia dovuto vedere qualche giorno fa i soci attingere alla riserva straordinaria per coprire la perdita 2008 di 264.599 euro che si raffronta con un miniutile di poco più di 35.000 euro dell’esercizio precedente.
Pochi sanno, infatti, che i Ponzellini controllano una holding diversificata: Penta vanta immobilizzazioni salite dai 6,22 milioni del 2007 a 18,01 milioni perché è stata incorporata la San Luca srl; mentre il patrimonio netto è salito da 7,34 a 11,2 milioni. Del totale immobilizzato ben 7,77 milioni di euro sono gli asset immobiliari che comprendono diversi terreni e fabbricati, tutti a Bologna, tranne una multiproprietà a Porto Cervo. E i Ponzellini, grazie al dl anticrisi varato dal governo Berlusconi e firmato dall’amico Tremonti, hanno potuto rivalutare i propri beni immobili di 2,88 milioni di euro.
Tra le partecipazioni di Penta spiccano il 49% di Wegaplast, il 96,16% di Industrie Grafiche srl, il 31,66% di Immobiliare Perticone al Corso e il 10% di MB di Sviluppo Industriale. Durante il 2008 i Ponzellini si sono comprati anche il marchio d’impresa Ottagono che pubblica dal 1966 l’omonima rivista, una delle più autorevoli di architettura e design. Nella holding dei Ponzellini i debiti verso banche sono lievitati da 69.231 euro a 2,4 milioni (nel consolidato da 5,98 a 7,89 milioni), mentre la Bnl (di cui Massimo Ponzellini è stato consigliere) ha erogato un finanziamento di 500.000 euro e un mutuo passivo assistito da ipoteca per oltre 1 milione.
E sempre con Bnl la Penta ha chiuso nel corso del 2008 un contratto derivato “interest rate swap OTC” del valore nozionale di 963.720 euro. Massimo Ponzellini, un tempo vicinissimo a Romano Prodi, dopo l’ascesa alla presidenza di Bpm ha ospitato il mèntore Tremonti in diverse occasioni, culminate nel convegno in cui il ministro ha tessuto l’elogio del “posto fisso”.
Il 59enne banchiere, sposato con la “signora del caffè” Maria Segafredo, ha recentemente organizzato un grande party nei saloni dell’istituto popolare a Piazza Meda ed è stato visto alla prima della Scala. Al vertice di Bpm, Ponzellini non ha comunque mollato la presidenza del general contractor Impregilo e nemmeno la vicepresidenza di Ina Assitalia (gruppo Generali).

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