Coronavirus, Bank of England più saggia della Fed?

“La Banca d’Inghilterra ha tagliato i tassi di interesse di 50 punti base fino allo 0,25% e ha annunciato un nuovo programma di finanziamento rivolto alle Pmi, in una intervento d’emergenza per rispondere allo “shock economico” legato al coronavirus. Il taglio dei tassi segue una scelta analoga della Fed di una settimana fa, ma la tempistica (nella giornata della presentazione del bilancio del Regno Unito) è probabilmente più saggia, in quanto indica un coordinamento tra i diversi policy maker britannici in un momento di straordinaria incertezza”. E’ l’opinione di Silvia Dall’Angelo, Senior Economist di Federated Hermes.

“La legge di bilancio del Regno Unito – osserva Dall’Angelo – si concentrerà anche nel fornire risposte allo shock Covid-19, probabilmente includendo misure straordinarie a breve termine come l’ampliamento del budget per il Nhs, esenzioni fiscali e agevolazioni per i prestiti (fornite insieme alla Boe) alle imprese. Sarà probabilmente difficile quantificare l’impatto positivo delle nuove misure sull’economia, anche a causa dell’incertezza sugli effetti del coronavirus. In ogni caso, circostanze straordinarie permetteranno probabilmente al ministro dell’Economia di mettere per il momento tra parentesi la questione delle regole fiscali e di lasciare la porta aperta a ulteriori stimoli fiscali nel corso dell’anno, se necessario”.

Secondo l’esperta, “lo stretto coordinamento delle autorità fiscali e monetarie nel Regno Unito pone alcuni problemi per quanto riguarda l’indipendenza della banca centrale, ma è una mossa gradita in questi tempi straordinari, ed è un banco di prova per altre giurisdizioni. Detto questo, Covid-19 è un’emergenza a livello mondiale e la sfida principale è ora quella di progettare una risposta politica veramente globale nell’ambito dell’attuale frammentato panorama geopolitico”.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!