Titolo da monitorare – Enia

Le parti non sono ancora arrivate ad una conclusione sui negoziati in corso che vedono in primo luogo coinvolta la moratoria fiscale, che comporta per Iride un esborso di 65 milioni di euro, al di là di quanto stimato nell’accordo di fusione.

A tal proposito è stata paventata una forma di compensazione per agli azionisti di Enia sotto forma di dividendo straordinario ma nulla di definitivo è stato ancora deciso in merito.

D’altro canto Enia rischia di perdere importanti concessioni per lo sfruttamento dell’acqua a seguito del decreto Ronchi.

Infine non è chiara la forma di governance che la Nuova Società dovrebbe adottare: Enia predilige una struttura centralizzata mentre Iride è a favore dell’autonomia periferica.

Qualsiasi siano gli esiti di queste trattative, la trimestrale di Settembre ha messo in luce la solida redditività del Gruppo emiliano che sembra riuscito a superare molto bene il periodo di crisi dell’economia mondiale grazie alla sua strategia multiutility.

Da un punto di vista grafico, le quotazioni di Enia dopo aver superato l’ostacolo dei sei euro hanno iniziato un movimento di storno che si è arrestato solo dopo aver raggiunto i 4,75 euro. Il lento recupero dei prezzi delle ultime settimane potrebbe conoscere un ulteriore test di questo livello supportivo. Ciò rappresenterebbe un interessante opportunità di acquisto sulla debolezza. I target potrebbero essere individuati a 5,25 e 5,45 euro.

Stop loss a 4,35.

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