Europa, S&P GR: “Dall’apprezzamento dell’euro più rischi del coronavirus”

L’economia europea sta subendo l’impatto di numerosi shock causati dalla crisi del Covid-19 (coronavirus) in maniera diretta e indiretta. Questi shock e i rispettivi effetti hanno tempistiche diverse.

“A nostro avviso – spiega Sylvain Broyer, Emea Chief Economist di S&P Global Ratings in un report pubblicato oggi – le misure per ritardare e contenere il virus potrebbero spingere l’economia dell’eurozona in una recessione tecnica nella prima metà dell’anno. Se dovesse persistere, un apprezzamento disordinato dell’euro potrebbe indebolire la crescita economica fino al 2021“.

Le incertezze legate all’impossibilità di prevedere quando i contagi raggiungeranno il picco, ai possibili effetti secondari sulla affidabilità creditizia, all’efficacia delle risposte in tema di politica fiscale e monetaria, oltre che alla diffusione del coronavirus a un numero maggiore di partner commerciali europei e soprattutto statunitensi rappresentano un rischio considerevole per le prospettive economiche dell’Europa.

Secondo Broyer, se il coronavirus si diffondesse fra la popolazione europea con la stessa dinamica registrata in Cina o Corea del Sud, le attività inizieranno a riprendere nel Vecchio continente prima della fine del secondo trimestre e lo scenario più auspicabile sarebbe quello di una ripresa a U nella crescita del Pil.

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