Le Borse temono la recessione, ma Diasorin prova a limitare il calo

Le mosse coordinate delle maggiori banche centrali mondiali per alzare subito la liquidità ricorda a molti investitori lo scenario del 2008, quello che non è chiaro è se la ripresa che potrà seguire sarà a “V” come allora o se sarà a “L” come iniziano a paventare alcuni analisti. Per questo non deve stupire che nonostante il deciso rimbalzo di venerdì (che testimonia come i mercati confidassero in nuove misure da parte di governi e banche centrali per contrastare gli effetti della pandemia da Covid-19), oggi la reazione sia tutt’altro che positiva con indici azionari di nuovo in pesante calo e anche “safe heaven” come l’oro e il dollaro in frenata, nonostante commenti rassicuranti giunti da alcuni analisti come quelli di Ubs che ribadiscono di attendersi “che i mercati finiscano l’anno a livelli molto più alti degli attuali”.

Così a Piazza Affari neppure Diasorin, inizialmente in grado di segnare un rialzo anche dell’1,4% in totale controtendenza al crollo del Ftse Mib, riesce a mantenersi in territorio positivo e inizia a perdere quota, peraltro oscillando a -1,7% poco sotto i 108 euro per azione, contro una caduta dell’8,5% del Ftse Mib alle 10.15. La società italiana tra i leader mondiali della diagnostica ha da poco annunciato un nuovo test per il coronavirus che è in grado di ridurre dalle attuali 5-6 ore a un’ora i tempi per avere gli esiti.

La ricerca di nuovi test e di nuovi vaccini contro il Covid-19 è forse l’unico settore attualmente in grado di non risentire dell’impatto della pandemia, tanto che nell’ultima settimana Diasorin ha guadagnato (e non perso) ben il 5,1% peraltro rimanendo a debita distanza dai massimi storici visti a inizio dicembre scorso a 124 euro per azione (circa il 15% sopra i livelli correnti). In una situazione come l’attuale in cui è in atto una riduzione strategica del peso dell’azionario nei portafogli e non una semplice riduzione tattica, con in parallelo un riorientamento dei portafogli azionari verso settori e titoli maggiormente difensivi (e di quelli obbligazionari verso duration più ridotte e minore rischio), Diasorin può dunque rappresentare uno dei pochi titoli su cui valga la pena mantenere una posizione se già inserita in portafoglio.

In attesa della fine della tempesta

Alle attuali quotazioni il titolo oscilla un 7% circa sotto i valori di tre mesi fa e pare dunque aver anche già scontato in parte le inevitabili prese di profitto da parte di chi prova a portare a casa i guadagni dove ancora ci sono (sui dodici mesi Diasorin conserva un rialzo di oltre il 25%). Tuttavia il quadro a brevissimo è ormai neutrale e un possibile deterioramento non può essere escluso prima che il trend torni a migliorare, per cui si consiglia prudenza per chi volesse provare ad inserirlo in portafoglio in questo momento. I supporti sono infatti ancora distanti, essendo indicati sui 98 euro per azione prima e poi intorno ai 96,00-95,75 euro per azione, livelli che potrebbero essere toccati in caso di ulteriori cadute dei mercati e fuga degli investitori dall’azionario in genere.

Quando la tempesta sarà passata, le prime resistenze per Diasorin sopra i livelli attuali sono individuabili a 114-116 euro per azione. In caso di ripresa del trend positivo di medio-lungo periodo è possibile anche un ritorno sui 122-123 euro che darebbe spazio all’ipotesi di un nuovo attacco ai massimi storici, soprattutto nel caso in cui l’emergenza sanitaria dovesse tradursi in un incremento del business di Diasorin o se l’attività di M&A del settore proseguisse e vedesse il gruppo italiano (6,1 miliardi di euro di capitalizzazione, 750 milioni circa di fatturato), che ai livelli attuali tratta a circa 37,7 volte l’utile per azione normalizzato, provare a mettere a segno qualche acquisizione mirata, o divenisse a sua volta preda dei principali concorrenti.

Diasorin a Piazza Affari negli ultimi 12 mesi

A cura di Luca Spoldi, Cefa, 6 In Rete Consulting Ceo (www.6inrete.it)

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!