Borsa: il 2009 è stato l’anno delle blue chip

 Come ultimo giorno dell’anno è venuto il momento di fare un bilancio su come si è chiuso quest’anno. Borsa Italiana ha confermato che l‘anno 2009 si chiude con 332 società quotate in Borsa. 

 

Al netto delle 36 società del segmento MTA International, il numero di società quotate è di 296. Nel dettaglio si tratta di 73 società del segmento Blue Chip del mercato azionario, 73 del segmento Star, 134 del segmento Standard, 5 Investment Companies, 36 del segmento MTA International, 5 del mercato AIM Italia e 6 del MAC. In totale 8 nuove società hanno avviato le negoziazioni: 1 sul mercato azionario (segmento Star), 5 sull’AIM e 2 sul MAC. L’ammissione di Yoox sul segmento Star è avvenuta a seguito di initial public offering con collocamento del 50,1% del capitale sociale. Sull’AIM Italia le ammissioni sono avvenute in quattro casi a seguito di IPO (IKF, Neurosoft, Ital TBS e House Building) e in uno per flottante già esistente (Vrway Communication). Sul MAC le due ammissioni sono avvenute a seguito di collocamento istituzionale (Centro Servizi Metalli e Gruppo Effegi). Il numero di società revocate (12) è in diminuzione rispetto agli anni precedenti (18 nel 2008 e 16 nel 2007).

A livello di capitalizzazione emerge che nel 2009 essa si è attestata a fine anno a 458,5 miliardi di euro, pari al 30,4% del Prodotto Interno Lordo, in crescita del 22% sul corrispondente dato di fine 2008 (374,7 miliardi e 23,8% del Pil). Complessivamente sono stati scambiati 63,8 milioni di contratti e un controvalore di 672,0 miliardi di euro. Il massimo giornaliero degli scambi e’ stato raggiunto giovedi’ 24 settembre con 5,5 miliardi di euro scambiati, mentre giovedi’ 7 maggio lo e’ stato in termini di contratti (506.951). Settembre è risultato il mese più liquido, con una media giornaliera di 3,9 miliardi di euro di controvalore. Mentre l’After Hours ha fatto registrare scambi per 1.124.451 contratti e per 7,3 miliardi di euro, con una media giornaliera per controvalore pari a 32,6 milioni e 4.998 contratti (il dato piu’ elevato dal 2003).

A livello di mercato l’indice FTSE MIB Storico (alla chiusura del 29 dicembre) registra un incremento del 21% rispetto a fine 2008 (+74% dai minimi registrati nel mese di marzo 2009). Il massimo annuale e’ stato raggiunto lunedi’ 19 ottobre 2009, a quota 18.503, mentre il minimo annuale e’ stato toccato lunedi’ 9 marzo (10.189). La variazione positiva piu’ elevata (+4,57%) e’ stata raggiunta giovedi’ 2 aprile , quella negativa (-4,19%) lunedi’ 30 marzo. Il mese con la miglior performance e’ stato aprile (+20,14%), quello con la peggiore febbraio (-12,72%). La volatilità dell’indice FTSE MIB Storico è diminuita rispetto al 2008, passando da 30,4% a 24,3%. Marzo è stato il mese piu’ volatile dell’anno, con un livello di 43,3%, dicembre il mese meno volatile con 11,2%.

 

All’interno del mercato azionario il comparto delle Pmi, e in particolare il segmento STAR, si è segnalato per una performance migliore delle blue chip, con l’indice FTSE Italia Mid Cap in crescita del 23,4% su fine 2008 e il FTSE Italia STAR a + 31,5%. 

E tra le azioni Unicredit è risultata essere quella più scambiata sia per controvalore, con un totale di 123,6 miliardi di euro (18,4% del totale), sia in termini di contratti con 6,6 milioni di contratti (10,3% del totale).

 

 

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