I Coronabonds restano argomento di discussione
Alcuni Paesi, a cominciare dalla Germania, sono più rigidi di altri sull’utilizzo dei fondi. La “scusa” è che, se tutte le nazioni Ue usassero la linea, assorbirebbero il 60% delle risorse del veicolo.
“Bisogna però notare – afferma Giuseppe Sersale, strategist di Anthilia Capital Partners Sgr – che esiste una clausola nel processo decisionale dell’Esm che recita che se l’ECB e la Commissione vedono un rischio per la stabilità, la decisione può essere presa con l’85% dei consensi (e l’Olanda pesa il 6%). Vederemo oggi cosa risulterà dal meeting dell’Esm.
La ripresa della Cina
Nel frattempo, gli economisti di Bloomberg stimano che in Cina l’attività sia tornata all’85% del normale nella settimana terminata il 20 marzo. Il China Economic Recovery Index, basato sui livelli di mobilità nelle città, mostra un numero simile.
“Vedremo – sostiene Sersale – che ci diranno i PMI cinesi a fine mese. Sarebbe in aggregato un ottimo segnale. Speriamo che la riapertura dell’economia non abbia costi significativi in termini di infetti. E che ce la raccontino giusta”.