Titolo da monitorare – Iride

I nodi da sciogliere prima che l’operazione venga conclusa rimangono gli stessi e vedono in prima linea il rapporto di concambio e la struttura di governance.

Gennaio dovrebbe essere il mese decisivo per la conclusione delle trattative ed entrambi i Gruppi continuano a proclamarsi formalmente favorevoli al raggiungimento di un’intesa.

Nelle dichiarazioni ad un importante quotidiano nazionale il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, ha specificato che non è a favore di “una fusione purchessia, una fusione da fare a tutti i costi”.

Questa posizione di stallo ha generato una forte stabilità delle quotazioni del titolo Iride, la cui tendenza da questa estate è di tipo neutrale. Se le incertezze sull’operazione che dovrebbe portare alla creazione di una multiutility di carattere nazionale, dovessero causare un ritracciamento dei prezzi in area 1,26 si creerebbe il terreno fertile per una strategia di acquisto sulla debolezza.

L’obiettivo è quello del ritorno delle quotazioni a 1,40 euro, con una tappa intermedia a 1,34. Suggeriamo di chiudere la posizione se lo storno dovesse andare oltre il supporto a 1,20.

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