Coronavirus, come cambia il portafoglio high-tech

A cura di Morningstar

L’esplosione del coronavirus cambia il modo in cui guardiamo alle stock del settore tecnologia. Le azioni di molti produttori di componenti per dispositivi mobile (smartphone e tablet) sono state colpite da forti sell-off in Borsa. Quelle di Samsung Electronics, ad esempio, hanno perso oltre il 30% da metà febbraio e ora sono scambiate a un tasso di sconto del 28% rispetto al fair value di 63.000 Won sudcoreani (report aggiornato al 3 febbraio 2020). Secondo gli analisti di Morningstar, la reazione del mercato è stata dettata dal forte nervosismo prodotto dall’incertezza. Ma, aggiungono, l’impatto sull’operatività dell’azienda sarà limitato poiché come la maggior parte delle società del settore è abituata ad avere più alternative per i fornitori di ogni componente dei suoi device e in questo modo riesce a diversificare il rischio.

Per quanto riguarda molti titoli dell’industria dei software come ServiceNowSalesforceMicrosoft e Tyler Technologies, che da inizio anno a metà febbraio hanno attraversato un ottimo periodo, realizzando guadagni compresi tra il 15% e il 30%, le vendite delle ultime settimane hanno fatto tornare i loro prezzi di mercato su valori di nuovo convenienti. Al momento, infatti, gli analisti di Morningstar gli assegnano un rating di 4 stelle (per ServiceNow, Microsoft e Tyler Technologies) e cinque stelle (per Salesforce) e gli riconoscono un Economic moat nella misura di ampio.

I titoli difensivi

Altre aziende come Autodesk e Intuit hanno un modello di business che le protegge in qualche modo dalle ripercussioni economiche dell’epidemia. Si tratta di un’azienda di software e servizi per il settore delle infrastrutture, delle costruzioni civili e industriali, dei contenuti multimediali per l’intrattenimento e della progettazione meccanica e manifatturiera, ha un portafoglio clienti molto diversificato e i termini contrattuali dei suoi abbonamenti la tutelano dal rischio di improvvise cancellazioni di massa degli ordinativi a causa di una possibile recessione. Inoltre, i suoi software sono utilizzati anche nei programmi usati dagli urbanisti per studiare soluzioni infrastrutturali per contenere il virus. Al momento il titolo è scambiato a un tasso di sconto del 25% rispetto al fair value di 198 dollari (report aggiornato al 12 marzo 2020).

Intuit (INTU) offre alle piccole imprese e ai professionisti un pacchetto per la tenuta della contabilità e ai privati dei software per la gestione e il calcolo delle tasse. Quest’ultimo segmento rappresenta oltre il 40% del suo fatturato e tutela il qualche modo l’azienda da bruschi cali delle vendite. “I dati del secondo trimestre sono stati superiori alle attese sia in termini di ricavi che di utili. Inoltre, il management ha annunciato l’acquisizione di Credit Karma, società di finanza personale che valuta il merito creditizio delle famiglie e propone soluzioni di finanziamento, dal quale si aspetta importanti sinergie”, dice Julie Bhusal Sharma, analista azionaria di Morningstar. “Al momento il titolo è scambiato a un tasso di sconto di oltre il 30% rispetto al fair value di 298 dollari ed è valutato con un rating di 4 stelle” (report aggiornato al 24 febbraio 2020).

Chi ci guadagna dal virus

Altre società, infine, traggono addirittura vantaggio da questo nuovo scenario. La diffusione in tutto il mondo dell’epidemia ha rivoluzionato il modo di lavorare. Un numero sempre maggiore di aziende si sta organizzando per permettere ai propri dipendenti di fare smart working, ma per fare questo necessita di sistemi di sicurezza aggiuntiva come quelli offerti da Okta e CrowdStrike. Gli analisti di Morningstar assegnano ad entrambe un Economic moat nella misura di medio per via dell’integrazione dei loro software nella rete informatica del cliente e sottolineano come il loro punto di forza, in questo momento, sia l’aumento delle licenze del software basati sul cloud che permette alle aziende di aggiungere in maniera semplice nuove postazioni per i dipendenti che lavorano da remoto. I titoli sono scambiati al momento a un tasso di sconto attorno al 25% rispetto ai loro fair value (report aggiornato al 5 marzo 2020 per Okta e al 19 marzo 2020 per CrowdStrike) e sono valutati entrambi con un rating di 4 stelle.

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