Il contenuto del comunicato di Ubi, notano gli analisti di Equita, “ci sembra meno netto sulla possibilità di ripristinare il dividendo in quanto il cda ‘si riserva di convocare un’assemblea’. Un effetto ‘collaterale’ non trascurabile derivante dalla sospensione del pagamento dei dividendi è rappresentato dal fatto che il concambio dell’offerta pubblica di scambio di Intesa Sanpaolo su Ubi diventa ancora più vantaggioso per gli azionisti Ubi”.
Il concambio di 17 azioni Intesa Sanpaolo ogni 10 azioni Ubi, sottolineano gli stessi analisti, “avveniva fra azioni che avrebbero staccato i rispettivi dividendi (19,2 cent per Intesa e 13 cent per Ubi): venendo meno questa possibilità, ai prezzi di Intesa Sanpaolo di ieri (1,4884), la valutazione implicita di Ubi diventa 2,53 rispetto a 2.33 in caso di pagamento del dividendo, con un ulteriore premio dell’8%“.
Il cda di Intesa Sanpaolo ha confermato la convocazione dell’assemblea straordinaria il 27 aprile per deliberare l’aumento di capitale a servizio dell’offerta pubblica di acquisto su Ubi, operazione la cui valenza strategica risulta ulteriormente incrementata alla luce del peggioramento del quadro macroeconomico. Dallo scoppio della crisi legata al Covid-19, Ubi ha infatti sovraperformato Banco Bpm del 16% e Bper del 12% beneficiando della valutazione implicita riconosciuta dai termini dell`offerta di Intesa Sanpaolo.
“Crediamo che questi elementi, insieme al premio già garantito in sede di annuncio dell’offerta e al peggioramento del quadro macro che impone riflessioni circa la sostenibilità nella capacità di generare utili e dividendi nei prossimi anni su base stand-alone contribuisca ad aumentare l’ncentivo degli azionisti di Ubi ad aderire all’offerta di Intesa Sanpaolo”, concludono gli analisti di Equita.