Equita assegna un buy a:
Eni con target price di 12 euro (l’Arabia Saudita acquista quote del valore di mld di euro in compagnie petrolifere europee), Exor con prezzo obiettivo di 64 euro e Fca con fair value di 10,90 euro (dalla lettera agli investitori di Elkann nessuna novità sui deal con Psa in corso), Leonardo con target di 12,50 euro (finalizzata l’acquisizione di Kopter Group), Mondadori con obiettivo di 2,05 euro (Fininvest voterà contro la distribuzione del dividendo ma possibile distribuzione di riserve nel secondo semestre), Newlat Food con fair value di 8,50 euro (contesto supportive per i margini, in una fase di eccezionale crescita di volumi), Telecom Italia e Inwit con target rispettivi di 0,52 e 10,60 euro (audizione alla Commissione Trasporti della Camera dei CEO delle principali aziende TLC) e Unipol con obiettivo di 5 euro (nella lettera agli azionisti il CEO Cimbri lascia aperta la possibilità di un pagamento del dividendo entro fine anno).
Mediobanca giudica outperform:
De’ Longhi con target price di 15 euro (il gruppo Seb stima un calo di 270 mln di euro nelle vendite del primo trimestre a causa di Covid-19 e avverte di un impatto maggiore nel secondo quarter), Enav con prezzo obiettivo di 6 euro (Eurocontrol posticipa il pagamento delle tasse di navigazione aerea a supporto delle compagnie aeree), Eni con fair value di 16,50 euro, Hera con obiettivo di 4 euro (stima un impatto sull’EBITDA e sul debito netto da Covid -19 da parte del management e conferma dell’attuale gruppo dirigente), Piaggio con fair value di 3 euro (Moody’s ha confermato il rating ma peggiorato l’outlook a negative), Snam con obiettivo di 4,80 euro (siglato un memorandum of understanding con Rina) e Telecom Italia con fair value di 0,79 euro.