A cura di Market Insight
Portobello archivia il 2019 con ricavi a 45 milioni (+111%), Ebitda margin al 18,2% (+240 punti base), Ros dall’11% al 15% ed utile quasi triplicato a 4,8 milioni. Ma tutto ciò appartiene al passato e ora la pandemia Covid-19 getta ombre sulle aspettative. Il management spiega però che a fronte della chiusura “forzata” dei punti vendita ci sono le attese sull’online mentre “le stime sul 2020 confermano la crescita dei volumi e un risultato economico positivo”.
Modello di business
Portobello, costituita nel 2016, è attiva nella rivendita di spazi pubblicitari, di proprietà o acquistati da terzi, a fronte di un corrispettivo monetario o in alternativa tramite il sistema del barter (baratto). I prodotti, acquisiti in cambio merce o acquistati direttamente dai fornitori, vengono destinati ai canali B2C quali punti vendita Portobello (11 a fine 2019), il proprio portale www.portobelloclub.com e i Marketplace. Quello che non viene venduto attraverso questi canali è ceduto ad altri rivenditori nel canale.
Il gruppo opera sul territorio nazionale attraverso le business unit verticalmente integrate: Media & Advertising, Retail (B2C), B2B. Inoltre dal 2018 la società edita diversi periodici che spaziano dal mondo del gossip, della cucina, della famiglia fino ad arrivare al fashion femminile e alla cronaca.
È inoltre in fase di studio il lancio del progetto franchising “che permetterà all’azienda di crescere e scalare velocemente il mercato italiano, consentendo di espandere il brand Portobello senza ricorrere ad investimenti legati alle aperture di negozi diretti”.