Crescita e innovazione, i motori della new economy

A cura di Mario DiVito, Direttore degli investimenti di Capital Group

“Innovazione” è una parola importante. Produce cambiamenti in grado di migliorare la vita delle persone, crea opportunità e potenziale di crescita per le imprese. In molte aree del mercato la capacità di innovare è determinante per il successo. Le imprese che non sono in grado o non hanno la volontà di innovarsi possono essere rapidamente superate da concorrenti più agili.

Alcuni dei franchising orientati alla crescita più durevoli al mondo hanno instaurato una cultura di continuo reinvestimento. Per cogliere le opportunità di investimento in queste società è necessario guardare sia ai mercati sviluppati che ai mercati emergenti, e serve un orizzonte di investimento di lungo periodo affinché nei settori e nelle società a rapida crescita possano affermarsi modelli di crescita secolari. Il tempo conta più del timing: in altre parole, spesso è più importante valutare correttamente per quanto tempo mantenere un investimento piuttosto che riconoscere il momento migliore per investire.

È innegabile che stiamo attraversando un periodo di rischi geopolitici particolarmente rilevanti, e ora alla lista delle incertezze si è aggiunta l’epidemia di coronavirus. Tuttavia, non si tratta di fenomeni nuovi. Di fatto, le incertezze sono una componente naturale dell’attività di investimento. Concentrarsi sulla ricerca fondamentale e su strategie già collaudate può aiutare a non lasciarsi sopraffare dalle emozioni.

Nell’attuale contesto di rallentamento della crescita globale, stiamo assistendo a sforzi coordinati da parte delle banche centrali per mantenere politiche monetarie accomodanti a fronte di un’inflazione ancora ampiamente al di sotto del livello target. Se questa situazione perdurerà, sarà possibile prevedere premi di valutazione per quelle società che riusciranno ad aumentare il proprio fatturato in questo contesto di lenta crescita e bassa inflazione.

La capacità di un’azienda di mantenere un’elevata crescita dei ricavi si basa sul potere di determinazione dei prezzi. Proprio qui l’innovazione può contribuire a preservare il margine competitivo e il potere di determinazione dei prezzi rispetto ai concorrenti. Aumentare il proprio market share, accedere a nuovi mercati e raggiungere nuovi consumatori sono alcuni degli effetti consequenziali dell’innovazione, che generalmente stimolano anche la crescita dei ricavi.

Nel corso degli anni abbiamo scoperto che le società orientate alla crescita più durevoli instaurano una cultura di continuo reinvestimento nelle proprie operazioni per mantenere un vantaggio competitivo. I nostri analisti identificano le società con importanti barriere all’ingresso, ottenute attraverso la ricerca e lo sviluppo, e guidate da management orientati all’innovazione. Cercano inoltre di comprendere le dinamiche settoriali e la possibilità di innovazioni dirompenti. La ricerca fondamentale è un fattore chiave per identificare l’innovazione ancora in fase di sviluppo – ossia prodotti e servizi che non hanno ancora raggiunto il mercato.

Diverse società a grandissima capitalizzazione mantengono le proprie posizioni di mercato facendo dell’innovazione una componente integrante del proprio Dna. Alphabet ha un’intera divisione denominata “Other Bets” (Altre scommesse) in cui troviamo attività dedicate all’intelligenza artificiale, alla guida autonoma e alla tecnologia medica; Amazon rifugge l’immobilità e investe continuamente in opportunità che esulano dalle sue attività principali di e-commerce e servizi web; Netflix investe in misura consistente sui contenuti rispetto alle concorrenti, inoltre utilizza strumenti di intelligenza artificiale e sistemi di analisi per capire le preferenze degli spettatori e tenerne conto nello sviluppo di contenuti originali. Questo permette alla società di avere un peso e una posizione di mercato tali da sostenere la propria crescita globale.

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