Scaroni compra i mattoni del genero aristocratico

…dell’Italia con la Russia di Vladimir Putin (e il suo colosso energetico Gazprom), Paolo Scaroni trova modo di occuparsi anche di affari “di casa”.
Il 63enne manager vicentino nel corso del 2009 è entrato, infatti, con una quota di 60.000 euro nella Namira Sgr, una società di gestione di fondi immobiliari che è presieduta e controllata da Eugenio Radice Fossati Confalonieri. Il patrizio meneghino, classe 1970, che abita nell’aristocratica via del Cappuccio nel centro storico di Milano e che è figlio del conte Carlo, classe 1943 (fustigatore della Dc lombarda in piena Tangentopoli), e di Benedetta Terzi, è stato apprezzato dirigente dell’area immobili di Polis Fondi Sgr e poi ha costruito la sua società di gestione del mattone di cui, oltre Scaroni, sono azionisti anche Giovanni Colombo e Alberto Colombo. Namira Sgr, costituita nel 2007 e dove socio rilevante era precedentemente l’Unione Fiduciaria, ha chiuso il 2008 con appena 16.656 euro di utile netto a fronte dei 100.280 euro di perdita dell’esercizio precedente. La società gestisce due fondi immobiliari, “Sviluppo Edilizia Sostenibile” che a fine 2008 (il collocamento si è chiuso nel luglio dello scorso anno) evidenziava un valore della quota di 55.126,4775 per le 410 quote sottoscritte e interamente versate, e “Namira Due”, con un valore della quota pari a 47.259,59 euro per le 522 quote sottoscritte ma versate per un terzo, perché il collocamento del fondo è partito nel settembre del 2008. La gestione dei due fondi ha consentito alla Sgr di incassare, rispettivamente, 90.121 e 100.000 euro quali commissioni.
In “Sviluppo Edilizia Sostenibile” ci sono immobili ubicati nel comune di Sestri Levante per un valore netto di oltre 2 milioni di euro, diversi fabbricati ed è stata acquisita dalle Acciaierie Arvedi un’area edificabile: il tutto ha portato il patrimonio del fondo a 23,98 milioni di euro. “Namira Due” ha invece comprato alcuni immobili del Centro congessi di Milanofiori, a Assago (Milano) per un valore di 17,57 milioni di euro. Ma perché Scaroni è entrato in Namira Sgr? Non solo per il business del mattone.
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