La Bce incrementerà dimensioni e durata del Pepp

“Mentre i dati macroeconomici continuano a essere deboli, la Banca Centrale Europea ha mantenuto aperte tutte le opzioni per interventi ulteriori. Il programma di prestiti d’emergenza per combattere l’attuale pandemia (il Pepp) resta, come dichiarato dalla presidente Lagarde, il principale strumento della Bce per fronteggiare la crisi, e ci aspettiamo un aumento sia delle sue dimensioni (attualmente 750 miliardi di euro) sia della sua durata”. E’ la previsione di Gero Jung, Chief Economist di Mirabaud AM.

“Nel frattempo – aggiunge – le condizioni di liquidità per le banche – attraverso il programma Tltro III – saranno più generose. Adesso le banche, quando rispettano determinati target di prestito all’economia reale, possono ricevere un tasso d’interesse negativo fino all’1% per l’estensione del credito. Per quanto riguarda infine i dati economici, mentre i sondaggi mostrano un crollo senza precedenti dell’attività, la prima lettura del Pil aggregato – una contrazione di quasi il 4% nell’ultimo trimestre – suggerisce che un calo dell’attività era già iniziato nel primo trimestre. I dati relativi a Francia, Italia e Spagna indicano che questo è stato simmetrico tra i vari Paesi, con la Francia che è risultata tuttavia particolarmente colpita”.

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