Ubp: le banche centrali continueranno ad allentare la politica monetaria

A cura di Norman Villamin, Cio Wealth Management di Union Bancaire Privée (Ubp)

Sono ormai quattro mesi che il mondo è impegnato nella lotta al Covid-19 e nel contrasto alle ricadute economiche e sociali che esso comporta. Sebbene le prime misure fiscali adottate negli Stati Uniti e in Europa siano state ispirate al mantra del “whatever it takes”, le discussioni più recenti mettono in evidenza gli ostacoli politici che si presenteranno nei prossimi mesi, qualora si rendessero necessari successivi cicli di stimolo per sostenere le economie.

Ciononostante, le banche centrali – e la Fed in particolare – sembrano impegnate nel voler proseguire l’allentamento delle condizioni finanziarie per soddisfare gli oltre 1.000 miliardi di dollari di necessità di finanziamento delle imprese e delle famiglie nei prossimi mesi, con misure di supporto che permetteranno alla Fed di imitare la Bce e iniziare il lungo processo di compressione degli spread creditizi.

Sul fronte azionario, il rimbalzo dell’11% delle azioni globali nel mese di aprile indica che il mercato sia sul punto di prezzare appieno uno scenario di ripresa economica già nel 2021. Di conseguenza, siamo tornati a un approccio significativamente asimmetrico adottando strategie di opzioni simili a quelle che hanno protetto bene i portafogli durante le prime settimane dell’epidemia.

Riteniamo che l’impegno delle banche centrali e delle autorità fiscali per evitare un significativo shock creditizio rimanga forte, sostenuto soprattutto dall’immissione di denaro in corso per finanziare i programmi di spesa di bilancio. La drammatica crescita del solo M2 statunitense riflette questa promessa congiunta.

Infatti, tenendo conto dei programmi non ancora attuati che la Fed e il Tesoro statunitense hanno presentato a marzo e aprile, la crescita del 50% del bilancio della Fed a 6mila miliardi di dollari potrebbe raggiungere i 10mila miliardi entro la fine dell’anno, fornendo un vento di coda per l’oro nei mesi a venire.

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