Fiat, conti in calo ma al di sopra delle attese

Fiat chiude il 2009 con risultati in calo rispetto allo scorso anno ma al di sopra delle attese degli analisti. Dai risultati approvati dal Cda e diffusi questa mattina risulta che l’utile della gestione ordinaria del gruppo è pari a 1,1 miliardi (contro attese di 1,03 miliardi), dai 3,4 miliardi dello scorso, e le perdite nette si sono collocate a 848 milioni contro un utile netto di 1,72 miliardi nel 2008. L’indebitamento netto industriale è sceso a 4,4 miliardi (contro attese di 5,01 miliardi e 5,9 miliardi nel 2008) ma la liquidità è cresciuta a 12,4 miliardi (3,9 nel 2008). Quanto al quarto trimestre, l’utile della gestione ordinaria è pari a 488 milioni di euro (-26%), su ricavi netti per 13,6 miliardi, in crescita del 3,6%. Il risultato operativo è di 63 milioni (contro 256 milioni un anno prima) e la perdita del periodo risulta di 283 milioni contro un utile di 180 milioni nell’ultimo trimestre del 2008.

Il Cda proporrà all’assemblea un dividendo complessivo di 244 milioni (237 milioni al netto delle azioni proprie), pari a circa il 30% del saldo tra utile netto consolidato 2008 e la perdita netta consolidata del 2009. Il dividendo sarà di 0,17 euro per azione ordinaria, di 0,31 euro per le privilegio e di 0,325 euro per le risparmio: “La ripresa della distribuzione di dividendi – si legge in una nota – riflette la convinzione che il gruppo ha la capacità di continuare a generare utili, anche se in un contesto di mercato significativamente differente”.

Fiat si pone per il 2010 l’obiettivo di un risultato netto positivo di 200-300 milioni, un utile della gestione ordinaria di circa 1,5 miliardi, ricavi tra i 52 e i 53 miliardi, in crescita del 3-6% e un indebitamento netto sotto i 5 miliardi. I target presuppongono il mantenimento degli eco-incentivi auto in Europa, Germania esclusa. In assenza, l’utile della gestione ordinaria calerebbe di 350-400 milioni e i ricavi di circa 2,5 miliardi.

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