Dpam: come costruire un portafoglio azionario a prova di recessione

A cura di Quirien Lemey, gestore del fondo Dpam Invest B Equities Newgems Sustainable di Dpam

Data la natura di questa recessione, crediamo sia importante, nella costruzione di un portafoglio azionario, adottare una strategia che sia allo stesso tempo resiliente e difensiva, in grado di rendere i nostri investimenti “impermeabili” alla crisi.

Uno dei primi accorgimenti da adottare è investire in quei settori che beneficiano dello smartworking e, più in generale, del fatto che molte persone passino più tempo a casa. Una società come Zscaler è destinata infatti a trarre vantaggio dalle sostituzioni delle Vpn, poiché le aziende stanno ora vedendo i limiti e i problemi a esse legati; un’altra azienda interessante che opera nel settore è Cloudflare

È bene tenere d’occhio anche il settore dell’healthcare con società come Teladoc, il più grande provider di e-health negli Stati Uniti o Livongo, in aumento del 105% rispetto al 23 marzo scorso, che fornisce soluzioni di monitoraggio a distanza per individui con patologie croniche (e che sono ad alto rischio di complicazioni legate al Covid-19). Un altro grande macrosettore resiliente alla crisi attuale è quello dell’intrattenimento: nonostante il rischio che il lancio di nuovi giochi sia rimandato, le società di videogiochi come Activision, Nintendo, Sony, Netease, Sea, EA traggono vantaggio da un (temporaneo) aumento del bacino di utenza, legato ad un maggior numero di persone alla ricerca di soluzioni d’intrattenimento da casa. Di questo beneficiano, ovviamente, anche aziende come Amazon e Netflix.

Data la grande difficoltà che sta attraversando anche il settore degli eventi, e la necessità di trovare soluzioni alternative a quelle più tradizionali, sono sicuramente da monitorare anche aziende di Critical Event Management come Everbridge. In ultimo, il settore dell’elearning si sta rivelando fondamentale. La più grande piattaforma al mondo dedicata alle soluzioni d’apprendimento a distanza, Pluralsight, in crescita dell’83% rispetto al 23 marzo, consente alle aziende di fronteggiare il crescente fabbisogno di competenze in modo efficiente e relativamente economico.

Un altro importante parametro è la metrica di valutazione delle aziende da inserire in portafoglio. Noi di Dpam preferiamo sempre valutare il flusso di cassa che l’azienda è in grado di generare (free cash flow) in rapporto al valore d’impresa, per cui premiamo le aziende che hanno liquidità nel loro bilancio. Entrambi i fattori – investire nelle società che beneficiano del “restiamo a casa” e una corretta metrica di valutazione delle aziende – rendono il portafoglio azionario a prova di recessione.

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