Raccomandazioni di Borsa: i Buy odierni da Acea a Unipol

Equita assegna un buy a:

Acea con target price di 17,80 euro (trimestrale in linea con le attese e guidance confermate), Aqafil con target di 5 euro (trimestrale migliore delle stime), Astm con prezzo obiettivo di 27,20 euro (dal Cipe il via libera all’Asti-Cuneo, i lavori inizieranno a breve), Avio con obiettivo di 16,80 euro (trimestrale in linea con il consensus), Banca Ifis con fair value di 12 euro, ridotto però del 32% anche a causa del fatto che la chiusura dei tribunali avrà un impatto sui tempi di recupero (ma non sul valore del portafoglio NPL), Cementir con target di 7 euro dopo la trimestrale, Coima Res con obiettivo di 7,70 euro, ridotto però del 25% dopo la trimestrale, DoValue con fair value di 9 euro, ridotto però del 10% dopo i risultati del primo quarter, Erg con target di 22,80 euro, ridotto però del 2% dopo la trimestrale, Falck Renewable con obiettivo di 5,30 euro, alzato del 23% dopo la trimestrale, Eni con obiettivo di 11 euro (rinnovato il mandato a Descalzi), Fca con fair value di 9,90 euro nonostante la cancellazione del dividendo ordinario, Hera con target di 3,80 euro (risultati trimestrali sopra le attese e guidance positive), Interpump con obiettivo di 31 euro dopo la trimestrale, Inwit con obiettivo di 10,60 euro (secondo rumors stampa Ardian sarebbe interessata alla quota di Inwit), Italian Exhibition Group con target di 4,25 euro (il gruppo rimane fiducioso avendo registrato manifestazioni di interesse e voglia di tornare in fiera da parte espositori e buyer), Newlat Food con fair value di 1,55 euro dopo la trimestrale, Poste Italiane con fair value di 10,70 euro (target 2020 da rivedere ma la dividend policy mantiene visibilità), Saras con obiettivo di 1,10 euro (trimestrale migliore delle stime), Sicit con obiettivo di 12,20 euro, alzato del 16% (avvio dell`attività nel 2020 molto), Technogym con target di 8 euro, ridotto dai precedenti 8,20 euro dopo la trimestrale, Telecom Italia con target di 0,47 euro (BT in discussione per cedere una quota della rete) e Unipol con obiettivo di 5 euro (trimestrale migliore del consensus).

Fidentiis giudica buy:

Sirio con prezzo obiettivo di 17-18 euro (il maggio la trimestrale) e Telecom Italia con target price di 0,95-1,00 euro (secondo indiscrezioni stampa, TIM e Vodafone sarebbero pronte a completare la riduzione della stake in Inwit al 25% ciascuno a breve, con l’ok da TIM atteso già nel CdA di lunedì prossimo).

Banca Imi assegna un buy a:

Alkemy con target di 11 euro dopo la trimestrale, Avio con obiettivo di 16,20 euro, Banca Finnat con fair value di 0,62 euro dopo la trimestrale, Datalogic con target di 15 euro anche in questo caso dopo la trimestrale, Eurotech con obiettivo di 8,80 euro (trimestrale), Generali con obiettivo di 14,70 euro (il 21 maggio la trimestrale), Giglio Group con fair value di 4,40 euro (risultati del primo quarter), Esprinet con obiettivo di 6 euro, ridotto però dai precedenti 6,80 euro, Fca con obiettivo di 9,40 euro, Marr con obiettivo di 16,90 euro (trimestrale), Orsero con target di 7,20 euro (trimestrale), Poste Italiane con fair value di 9,50 euro (nuovo ad a Poste Vita), SeSa con obiettivo di 54,30 euro (acquisito il 51% di Infolog) e Zignago Vetro con fair value di 14,40 euro dopo la trimestrale.

Giudizio add inoltre per Unipol con obiettivo di 6,10 euro.

Mediobanca valuta outperform:

Acea con prezzo obiettivo di 22,50 euro, Banca Farmafactoring con prezzo obiettivo di 6,80 euro (il Decreto Ricostruzione include circa 12 miliardi di euro a sostegno delle autorità locali per sbloccare i pagamenti da parte della pubblica amministrazione i suoi fornitori), Cellularline con target price di 7 euro dopo la trimestrale, Cementir con fair value di 8 euro, Coima Res con obiettivo di 9 euro, Hera con target di 4 euro, Interpump con target di 28,80 euro, Enel con fair value di 8,60 euro (la strategia di acquisizione potrebbe essere focalizzata su beni e servizi di distribuzione), Garofalo Health Care con target di 6,20 euro (nuova linea di credito per un massimo di 35 milioni di euro per sostenere i piani di crescita del gruppo), Sit con obiettivo di 6,50 euro dopo la trimestrale e Telecom Italia con obiettivo di 0,68 euro.

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