Petrolio e petroliferi, le indicazioni dopo il report mensile dell’Iea

Ieri l’International Energy Agency (Iea) ha pubblicato il suo rapporto mensile sul mercato petrolifero. Ecco di seguito i messaggi chiave che emergono dal report:

  • La domanda di petrolio è ancora prevista per un calo record nel 2020, ma sono migliorate le previsioni per una diminuzione di 8,6 mn di barili al giorno (bpd) rispetto alla stima precedente di -9.3 mln grazie alle riaperture in corso.
  • L’offerta dovrebbe scendere di 12 mln al mese di maggio a 88 mln, poiché l’accordo OPEC+ entrerà in vigore insieme al taglio di altri paesi produttori. Tuttavia, il direttore della IEA ha affermato che i maggiori tagli annunciati non sarebbero probabilmente sufficienti per bilanciare il mercato petrolifero.
  • Raffinazione: nel secondo trimestre è prevista una diminuzione dell’attività di 13,4 mln di barili al giorno, con una produzione media del 2020 in calo di (solo) 6,2 mln.

Conclusione: la produzione di petrolio, secondo gli analisti di Equita, sta reagendo in modo significativo al calo di domanda e l’attività economica sta iniziando una ripresa graduale ma fragile. Tuttavia, permangono serie incertezze: “questa è infatti la prima revisione positiva sul lato domanda che è in qualche modo incoraggiante insieme ai messaggi provenienti dall’offerta che sono stati più aperti a tagli più profondi (Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Russia) nonostante l’Iraq non sia riuscito a raggiungere la quota di cartello”, spiegano da Equita.

In quest’ottica, Equita si aspetta un intervallo di 30-35 dollari per barile in riferimentro al Brent a breve termine con un maggiore potenziale di recupero dei prezzi nel quarto trimestre.

Nel settore petrolifero Equita indica attraenti le compagnie petrolifere integrate come Eni e Galp in quanto sono più resistenti alla fase prolungata della debolezza degli idrocarburi.

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