Ocse – Cina leader mondiale, ma il credito è in eccesso

La Cina sta guidando l’economia mondiale fuori dalla recessione, anche grazie al sostegno di azioni di stimolo all’economia da parte del governo.
Ad affermarlo è un rapporto dell’Ocse che rivela come la Cina sia ormai la seconda più grande economia mondiale, che nel giro di 5-7 anni potrebbe sorpassare gli Usa e diventare quindi leader della produzione di beni manifatturieri.

L’istituto parigino conferma inoltre le stime sulla crescita dell’economia cinese al +10,2% per il 2010 ed al +9,3% per il 2011, ma sollecita Pechino a realizzare riforme strutturali, in particolare aumentando la flessibilità del tasso di cambio dello yuan.
Secondo l’organizzazione di Parigi però sarebbe giunto il momento perché la spesa pubblica sia utilizzata maggiormente a  “sostegno delle riforme sociali”, abbandonando inoltre la politica dei consistenti surplus.

L’eccesso di credito bancario in Cina, infatti,  potrebbe minacciare la stabilità delle istituzioni finanziarie nel paese. L’Ocse si rivela “preoccupata dal punto di vista sociale per le pressioni inflazionistiche che salgono rapidamente”, tanto che ha aumentato le stime sull’inflazione del 2010 dallo 0,1% all’1,8%, mentre quelle per il 2011 passano dall’1% al 2%.

Nel frattempo sui mercati asiatici l’oro è in calo. Il metallo prezioso con consegna immediata vale 1.103,35 dollari l’oncia (-0,2%).

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