Il risparmio: chiarezza e semplicità, la banca ideale

Gli italiani sono un popolo di risparmiatori, con un progetto di risparmio che si caratterizza per essere soprattutto di lungo periodo, orientato verso il futuro personale o dei figli.
Soprattutto in tempo di crisi, gli italiani hanno anche una precisa idea degli ingredienti principali per la gestione del risparmio: semplicità, sicurezza innanzitutto, ai quali si somma il bisogno di consulenza e di fiducia. Questa è la fotografia che emerge dalla ricerca “Il rispamio e le BCC: un buon progetto”, svolta da ISPO e presentata da Renato Mannheiemr nel corso del Convegno intitolato “Il risparmio: un buon progetto”, organizzato da Aureo Gestioni e BCC Vita, tenutosi a Milano il 29 gennaio.
La ricerca mette in luce come gli italiani si definiscano principalmente risparmiatori, almeno il 90%, mentre solo l’8% si considera investitore. Nell’attuale scenario economico, i risparmiatori e le famiglie cercano risposte semplici ai loro bisogni e hanno soprattutto necessità di dialogare con un soggetto affidabile al quale affidare il loro risparmio.
In questo contesto, le Banche di Credito Cooperativo che, secondo l’indagine ISPO risultano godere di un’immagine di operosità e di vicinanza alla popolazione, si propongono come i partner ideali per i progetti di risparmio delle famiglie italiane per le loro riconosciute caratteristiche di affidabilità, prudenza e correttezza.

Il denaro viene principalmente accantonato sul conto corrente, citato come primo strumento percepito come più semplice e sicuro. Questo dimostra che le altre forme di investimento, dal risparmio gestito alle assicurazioni, possono avere ancora ampi margini di diffusione, considerando anche le aspettative degli italiani.
Più propense al risparmio sono le donne (94,3) rispetto agli uomini (90,5) che invece si dichiarano meno preoccupati di risparmiare (9,5%) rispetto al gentil sesso (5,1%). La cultura del risparmio è dunque diffusa e trasversale e solo una quota molto contenuta (7%) dichiara di non preoccuparsi di accantonare denaro.
Il 91% degli italiani sente l’esigenza di semplicità e chiarezza per quanto riguarda la gestione del risparmio, l’85% inoltre preferisce la sicurezza al rendimento. Più del 70% degli italiani dichiara un esplicito bisogno di “consulenza” e di affidarsi con tranquillità ai gestori del risparmio.
Sicurezza, semplicità e fiducia sono esigenze diffuse in tutte le fasce di popolazione, anche in quella attiva, giovane e istruita. In secondo piano restano l’esigenza di “guadagnare il più possibile” o di “guadagnare velocemente”.

La necessità di potersi affidare con tranquillità alla propria banca, è mediamente più espressa dagli anziani, di fatto i meno istruiti. Tra i più giovani (18-34enni) si registra invece un bisogno diffuso di “affidarsi a consulenti” per circoscrivere al meglio le proprie esigenze, ma questa esigenza è sottolineata anche da dirigenti, imprenditori e liberi professionisti, che più di altri preferiscono formule sicure a quelle redditizie ma rischiose.
A conferma delle evidenze emerse in questa indagine ci sono i risultati di una ricerca del 2008 sulla banca ideale. I desiderata principali, infatti, ripercorrono i bisogni e le difficoltà che i risparmiatori incontrano nella gestione del proprio denaro: per i due terzi degli intervistati la banca deve essere innanzitutto semplice, chiara e trasparente, quindi attenta al cliente, in grado di instaurare con le persone una relazione di fiducia e capace di offrire aiuto nella progettualità del proprio risparmio.

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