Mesi di sofferenze per Masi Agricola. L’analisi di Market Insight
Dopo un 2019 difficile anche il primo trimestre 2020 si è chiuso in calo per Masi Agricola. Diminuiti i ricavi del 2,4% a 13 milioni (-8% like for like), ma anche l’Ebitda da 2,5 milioni a 2,3 milioni, con i margini scesi di oltre un punto al 17,3%. La contrazione delle vendite è proseguita in maniera più severa, con un calo a due cifre in aprile e prospettive di un maggio anch’esso pesante, mentre la visibilità resta decisamente bassa anche per i prossimi mesi. Contesto all’interno del quale, completano i vertici di Masi, “non è possibile stimare con sufficiente attendibilità l’impatto economico e finanziario dell’emergenza da Coronavirus”. Ecco di seguito l’analisi di Market Insight.
Modello di Business
Masi Agricola, radicata in Valpolicella Classica, produce e distribuisce vini di pregio ed è uno dei produttori italiani di vini pregiati più conosciuti al mondo grazie all’impiego di uve e metodi autoctoni e a una continua attività di ricerca e sperimentazione.
I suoi vini e in particolare gli Amaroni sono pluripremiati dalla critica internazionale. Il gruppo è presente in oltre 130 paesi, con una quota di esportazione pari all’80% del fatturato complessivo e una particolare concentrazione in Nord America ed Europa.
L’azienda vitivinicola possiede inoltre le tenute a conduzione biologica Poderi del Bello Ovile in Toscana e Masi Tupungato in Argentina.
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